Il sindaco Ansideri soddisfatto ma per il capogruppo del misto Renzini le risorse a disposizione erano maggiori
BASTIA UMBRA Il Comune investe 21 milioni in dieci anni, di cui 6 milioni messi a bilancio per il 2019. Un bilancio in cui non c’è aumento di tasse e tariffe, un bilancio che piace alla maggioranza ma è bocciato dall’opposizione. Il sindaco, Stefano Ansideri, rivendica di aver lasciato il Comune meno indebitato rispetto al 2009 (anno di inizio della sua sindacatura) e di aver valorizzato le entrate. “Ad esempio – dice Ansideri – l’affidamento della rete del metano che da circa 120mila euro di allora, grazie alla gara da noi portata a termine, rende oggi più di 900mila euro, e in 10 anni, nonostante la crisi economica, abbiamo investito 21 milioni di investimenti su opere pubbliche”.
Ma il balletto di cifre non piace a Fabrizia Renzini, capogruppo del misto. “Il 27 dicembre la maggioranza ha fatto più volte pubblicamente riferimento a circa 15 milioni di euro di investimento in opere pubbliche, ora incomprensibilmente lievitati a 21 milioni, ed a circa 11 milioni
di minori entrate, oggi strana- mente salite a 20 milioni. Bastia dice Renzini – ha un introito annuo di 20 milioni di euro che, moltiplicato per i dieci anni dell’amministrazione Ansideri, ammontano a complessivi 200 milioni di euro: averne investiti 15 in 10 anni significa aver impiegato nemmeno il 10% delle risorse a disposizione”. E anche il Pd boccia il bilancio, parlando di “un documento anonimo che non parla a nessuno. Non parla ai giovani, non parla alle fasce più deboli, anziani e famiglie che si trovano a vivere situazioni di malattia, non parla alle imprese e al commercio”.
F.L.
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