Bastia

Il Comune «dona» computer agli assessori

La Cdl:”Operazione fatta in silenzio, mentre di solito grandi proclami”


BASTIA UMBRA – Era proprio necessario spendere quasi 7mila curo per dotare ogni assessore di un personal computer portatile? Fabrizio Masci, capogruppo di Fi-Cdl, critica con forza questa scelta: “Mi è giunta voce di questa spesa e ho provveduto a fare i dovuti controlli e da una determinazione di novembre 2006 (atto che non è comunicato ai capogruppo), risulta che sono stati acquistati i pc portatili per gli assessori spendendo 6.681 euro”. Questa la motivazione:


“Premesso che è stata evidenziata la necessità da parte degli assessori di questo ente di essere dotati, anziché di postazioni fisse informatiche connesse all’espletamento delle funzioni di mandato e per lo svolgimento / tenuta contatti con gli uffici gestionalmente competenti in relazione alle deleghe ricevute, di pc portatili più maneggevoli e che gli consentano di svolgere le suddette funzioni anche quando non sono presenti fisicamente in municipio per riunioni istituzionali e nei limiti dei permessi attribuiti per legge”.


“L’adeguamento e la modernizzazione delle struttura amministrativa è sempre una cosa positiva – afferma Masci ma in un momento di ristrettezze economiche, faccio fatica a vedere i vantaggi che derivano ai cittadini dal fatto che ogni assessore disponga di un computer portatile; sarei curioso di sapere anche in quante occasioni questo strumento è stato un supporto indispensabile al lavoro degli assessori. Se consideriamo poi che molti uffici comunali non dispongono ancora della posta elettronica, capite che pensare ad una diversa priorità di spesa, diventa una certezza. Fatto è – prosegue lo stesso Masci – che mentre ancora il Comune non si è dotato della posta elettronica certificata che permetterebbe notevoli risparmi, gli assessori possono disporre di un pc portatile molto potente. Ma se non possono comunicare con i propri uffici, questa spesa era davvero necessaria? Hanno usato toni trionfalistici per annunciare il taglio di 10 euro dell’Ici sulla prima casa, con i soldi dei portatili potevano raddoppiarlo. Cosa interessa di più ai cittadini pagare meno Ici o avere gli assessori con pc personali?” Il capogruppo di Fl rincara la dose: “Mi ha stupito anche il metodo; viene sempre dato ampio risalto, con molti enfasi, a tutte le innovazioni della giunta, anche per importi molto piccoli e questa volta, invece silenzio. Mi piacerebbe conoscere le motivazioni che hanno spinto tutti gli assessori ad evidenziare la necessità di questo strumento. Non è strano -conclude Masci – che nessuno abbia ritenuto di poterne fare a meno?”.

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