Il Comune di Bastia Umbra sensibile alle dinamiche educative e alla valorizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza promuove in collaborazione, in coordinamento, con la rete territoriale i diritti di tutti i bambini e le bambine, degli adolescenti, nessuno escluso.

“Con le emozioni più belle e più vere dei nostri ragazzi e ragazze  dei tre istituti scolastici del nostro territorio,  con la rappresentante dell’Unicef sezione di Perugia, Iva Catarinelli,  abbiamo celebrato la Giornata dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Proprio in questa giornata così significativa ed importante sono stati firmati i Patti educativi di comunità con l’assessorato alle Politiche Scolastiche e Sociali, con gli attori che fanno rete nella  nostra comunità. Un grande obiettivo raggiunto grazie a tutti loro perché Educare vuol dire correre insieme, vuol dire fare insieme azioni verso l’uguaglianza – afferma il Sindaco Paola Lungarotti”. “ I Patti educativi di comunità sono uno strumento per evidenziare e valorizzare gli obiettivi condivisi anche da Unicef per favorire il miglioramento dell’offerta formativa del Territorio, –  dice l’Assessore alle Politiche Sociali e Scolastiche Daniela Brunelli. Un organismo di compartecipazione di soggetti pubblici e privati che concorrono al progetto educativo dei futuri cittadini per promuovere e rafforzare l’alleanza educativa, sociale, civile tra i diversi attori sociali”.   Con le associazioni culturali, cooperative sociali, volontariato, terzo settore, scuole di ogni ordine e grado,  enti religiosi, associazioni sportive, consiglieri comunali, comitati genitori, sono stati evidenziati le azioni da intraprendere. “La responsabile del Settore alle Politiche Sociali e Scolastiche Giuseppa Anatra ha sottolineato come questi Patti sono un libro al quale aggiungere continuamente pagine”.  La firma con il mondo della scuola e delle Associazioni del progetto promosso dalla Zona Sociale 3, che ha  affidato inizialmente il coordinamento a Fare società cooperativa sociale,  è l’inizio di un lungo cammino di responsabilità, di cittadinanza attiva verso le energie positive dei giovani per rinnovare l’educazione con una ampia partecipazione dei Comuni, delle famiglie, di tutto il territorio. Le prime azioni previste sono il Consiglio comunale dei ragazzi, l’organizzazione e la partecipazione corale ad eventi significativi del territorio comunale, la Consulta dei giovani.

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