A Bastia la piazza del centro storico diventa un centro in cui ragionare di politica con i cittadini


Sabato sono state raccolte 130 adesioni. Si vuole far cambiare idea all’Amministrazione


ANDREA FRAU PERUGIA


Sono bastate le immagini dell ‘Eden Rock messe a confronto con quelle dello stesso luogo scattate solo un anno fa. ad accogliere i cittadini convenuti in piazza Mazzini per partecipare alla costituzione del “Comitato per le scuole nell’area dell’ex Deltafina”. Il contrasto tra la bellezza della piscina in funzione e quelle delle sue macerie ha subito sollecitato i presenti che si sono accalcati prima vicino ai pannelli, dove erano appese le immagini del progetto di variante che esclude le scuole, e poi presso i tavoli dove era possibile iscriversi al comitato. Gli organizzatori che non si aspettavano una affluenza così massiccia, sono rimasti spiazzati quando anche i moduli per le iscrizioni sono terminati. Niente paura, chi vuole può ancora aderire scaricando il modulo da internet sul sito www.Bastia.it  ed inviarlo per email o fax dopo averlo compilato. A fine serata, le adesioni avevano superato quota 130. Un numero che lascia ben sperare e che incoraggia ad andare avanti. Nei prossimi giorni, i cittadini iscritti verranno invitati ad una riunione per approvare il testo della petizione, dopodiché i partirà la raccolta vera e propria delle firme. “Si tratta — spiegano i promotori in una nota – di un modo per sensibilizzare l’interesse dei cittadini, soprattutto dei giovani. per la cosa pubblica. A questo scopo la campagna che è iniziata, ha per immagine in piccolo riccio e come slogan ‘Non chiuderti a riccio, apriti alla città, partecipa alla scelte pubbliche’ — ‘Fai sentire la tua voce: aiutaci a raccogliere le firme—. “Le scelte che questa amministrazione ha adottato — prosegue la nota – non ci convincono affatto, e ci preoccupano ancor di più le dichiarazioni degli amministratori che cercano di far passare ciò che è normalmente previsto da ogni piano di recupero (parcheggi, viabilità migliorata ed il palazzo della salute), per una miglioria. A nostro avviso sono solo un modo. anche puerile, per nascondere il cambio di destinazione delle volumetrie che verranno trasformate a commercio ed abitazioni anziché a scuole. Non regge poi la tesi che ormai quell’area non è più idonea per gli istituti scolasti. Se questo fosse vero, dovrebbero proporci di togliere da lì anche quelli che da anni ci sono. Se va bene per un istituto può andare meglio per altri che si aggiungono, basta solo avere la volontà politica per farlo e si possono conciliare benissimo gli interessi del privato con quelli della comunità. Per quanto riguarda la viabilità i dubbi arrivano quando si osserva il progetto con tre rotatorie: un anello che avrà come fulcro centrale via Roma con il risultato di congestionare ancora di più il traffico in quella strada. Per realizzare le due più piccole, inoltre, verrà distrutto l’ingresso di viale Giontella. Se non fosse di proprietà privata ci verrebbe da chiederci: a quando la demolizione di Villa Giontella?”. Ha preso il via, dunque l’iniziativa che attraverso le firme dei cittadini, intende portare la giunta Lombardi ad un ripensamento sulle scelte adottate, ma che ad oggi non sono definitive. Lo saranno dopo l’approvazione con ulteriori passaggi in consiglio comunale. Se si raggiungerà il numero di firme a cui punta il comitato, l’amministrazione sarà costretta a rivedere la variante tenendo conto della volontà popolare espressa con la sottoscrizione della petizione. Intanto la piazza è diventata l’Agorà di Bastia dove si ragiona di politica: dopo le assemblee dei giorni scorsi, anche il Sindaco, ha invitato i cittadini ad un incontro in piazza per giovedì prossimo. Portare l’argomento al confronto della piazza è già un ottimo risultato raggiunto dall’opposizione.

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