Bastia

Il centro sinistra esulta per il risultato locale del referendum

BASTIA UMBRA – I partiti del centro-sinistra di Bastia esprimono viva soddisfazione per il risultato dei referendum e ringraziano tutti gli elettori che si sono recati alle urne e che si sono espressi in maniera chiara e inequivocabile su argomenti di grande importanza.

Ricordiamo che a Bastia ha votato più del 59% degli aventi diritto, una percentuale superiore sia alla media nazionale che regionale, e che i sì hanno raggiunto il 95% in ogni quesito.

Nelle frazioni di Borgo I Maggio, Bastiola, Villaggio XXV Aprile e Cipresso l’affluenza è andata ben oltre il 60%, con la sezione n. 20 di XXV Aprile che fa registrare uno straordinario 67%.

Nei tanti sì c’è una critica alle politiche liberiste e di privatizzazione degli ultimi anni, c’è la sfiducia nel privato come gestore di beni essenziali quali l’acqua e la contrarietà a fonti di energia non sicure per la salute e per l’ambiente. C’è anche la volontà di mandare a casa il Presidente del Consiglio, di consegnarlo alla giustizia in virtù del pieno rispetto delle leggi alle quali nessuno è superiore.

Questi risultati, che rappresentano per noi una vittoria, ci consegnano una grande responsabilità, quella di farci interpreti, nella società come nei luoghi della rappresentanza istituzionale, di questa voglia di cambiamento radicale che anche i cittadini di Bastia hanno fortemente espresso.

Ci hanno colpito in particolare i tanti giovani che in maniera del tutto autonoma e spontanea si sono mobilitati nei giorni della campagna referendaria e che ci hanno dato una lezione di straordinario protagonismo e attivismo.

Dall’amministrazione comunale invece nessuna novità: dal non-voto ostentato da alcuni consiglieri di maggioranza, al silenzio del Sindaco, fino all’amara sorpresa di non trovare nemmeno il “tabellone” elettorale all’ingresso della sede comunale.

I cittadini di Bastia, venuti in Piazza per vedere il risultato della consultazione hanno trovato i cancelli sbarrati e non hanno potuto avere nessuna informazione sul voto, se non grazie alle tante persone che invece si sono ritrovate davanti al Comune per festeggiare l’inizio di una nuova stagione politica.

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