Giunta e opposizione condividono l’abbandono del progetto da parte dell’azienda
BASTIA UMBRA Il consiglio comunale straordinario, convocato prima del ritiro del progetto da parte di società Bastia bioenergia società agricola econsorzio Umbria bioenergia, per fronteggiare la situazione creatasi con la richiesta di poter costruire un impianto a biogas nella frazione di Costano “ha raggiunto -scrive l’amministrazione comunale – una soluzione pienamente condivisa (pur con alcune accentuazioni diverse tra centrodestra e centrosinistra) e con voto unanime ha approvato la mozione per dire no al biogas e dare mandato al sindaco di attivarsi presso la Regione per ottenerela sospensione o la modifica della delibera sul regolamento che riduce le distanze degli impianti a biogas dai edifici tutelati da 500 a 300 metri”.
Critico verso la giunta Ansideri e la maggioranza di centrodestra è l’esponente del Partito democratico Erigo Pecci: “Sei cittadini, attraverso il comitato civico sorto nella frazione di Costano, hanno portato avanti le loro istanze,il sindaco ha dimenticato di dire che tutte le amministrazioni locali avevano adisposizione 60 giorni, dalla data di approvazione del regolamento, per proporre osservazioni, vincoli e-o addirittura dinieghi a tutela del proprio territorio. Moltissimi sindaci hanno colto questa opportunità, l’amministrazione bastiola invece è rimasta del tutto indifferente, tanto chelaRegione stessa è dovutaintervenire affinchè l’intervento nel nostro Comune venisse riconsiderato e ritirato”.

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