Grande soddisfazione del presidente di Umbriafiere, Bogliari. Ronconi (Udc) sollecita la Regione
BASTIA – Sono stati circa 70mila i visitatori della 43 esima edizione di Agriumbria, che si è chiusa ieri all’Umbriafiere di Bastia Umbra.
“E’ stato un grande successo non solo per la massiccia presenza del pubblico – ha commentato il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari – ma soprattutto perchè Agriumbria ha confermato ancora una volta il suo ruolo di momento di confronto tra i vari soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nel settore agricolo: istituzioni, associazioni di categoria di agricoltori e allevatori, centri di ricerca. E tutto ciò è motivo di grande soddisfazione”.
“Lo straordinario successo di Agriumbria è il segno più chiaro di un comparto che non vuole morire tra l’indifferenza della politica nazionale e regionale, un segnale di allarme che deve essere ascoltato”. Così, in una nota, l’ex parlamentare Maurizio Ronconi (Udc).
“Quello che però preoccupa – continua Ronconi – è il solito trionfalismo celebrativo, che non fa menzionare i motivi di una crisi che sta distruggendo il settore, dalla zootecnia alla tabacchicoltura, dal cerealicolo all’olivocoltura. Non è più tempo di indugi perchè ormai le migliaia di aziende agricole umbre che non producono più reddito rischiano la chiusura”. Ronconi chiude con la richiesta alla Regione di organizzare “subito una conferenza regionale dell’agricoltura, per mettere a fuoco criticità e soprattutto per definire interventi risolutivi, magari sciogliendo enti oramai inutili e solo dispendiosi”.

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