Bastia

Il bastiolo Bartocci sogna l’Olimpiade «Spero di essere tra i convocati»

POTREBBE FAR PARTE DELLA NAZIONALE ITALIANA DI BOB A TORINO 2006


“La passione per il bob è nata dall’atletica. Partecipai per caso ad una selezione, oggi mi alleno anche sulla pista del Santa Giuliana”


EMANUELE LOMBARDINI


BASTIA UMBRA – Si nasconde dietro l’incertezza di una convocazione che sembra soltanto un eccesso di formalità. Ma a meno di sorprese, Stefano Bartocci sarà convocato dal commissario tecnico della nazionale di bob, Antonio Tartaglia, fra i nove atleti che fra pochi giorni partiranno per Torino, dove stanno per cominciare i Giochi Olimpici invernali 2006. Bartocci è l’ultimo prodotto di quell’Umbria sportiva di cui poco si parla perché pratica una disciplina poco adatta agli appenninici, eppure parte con grandi speranze. Non solo quella di esserci ma anche quella di regalare all’Umbria uno storica, grande medaglia. “Per carità di questo non voglio parlare – esordisce Bartocci – spero intanto di essere fra i convocati perché altrimenti l’Umbria sarà fra le poche regioni a non essere presente a Torino. Poi vedremo, la squadra azzurra è tutta molto forte in questo sport”. Vice campione italiano nel bob a 4, Bartocci è arrivato alla disciplina della neve dopo una lunga carriera da specialista sui 200 metri nell’atletica leggera (come i suoi predecessori olimpici Rota e Chianella), prima con i colori amaranto dell’Esercito, poi con il Bagheria. “C’era una selezione, due anni fa – dice Bartocci – cercavano atleti veloci sui sessanta metri. Mi hanno chiamato, ho superato i test ed ora eccomi qua. Il bob mi è piaciuto subito, perché è uno sport di grande intensità”. Oggi si allena a Cortina d’Ampezzo, città per il cui club è tesserato e Bastia: “Molti pensano che non sia possibile allenarsi qui – dice – ma non è vero. Oltre a curare la parte atletica, utilizzo uno speciale carrelo che scorre sul tartan per simulare la velocità di corsa e la spinta”. Dalla Coppa Europa è approdato subito in Coppa del Mondo e il nono posto ottenuto l’anno scorso a Cortina gli è valso il “minimo” Fisi per Torino. Ora aspetta una chiamata. Una speranza che nutre anche il suo sponsor, la ditta umbra Scai che lo ha sostenuto in questa stagione.

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