SERIE D La sfida contro il Pomezia può essere alla portata
ORTOLANI: «SEGNALI IMPORTANTI DA COGLIERE, IL CAMMINO PROSEGUE»
BASTIA In casa Bastia sembra di rivivere lo stesso inizio di campionato della passata stagione, tre partite un solo punto, ma con diverse letture. La sconfitta di domenica(la seconda in casa)contro il Montevarchi ha messo a nudo alcune negatività di una squadra che all’inizio ha faticato in fase di costruzione e realizzazione. Un Bastia che non è riuscito ad esprimere al massimo le sue potenzialità. Ortolani del resto da appena dieci giorni alla guida della squadra, non si può pretendere di più. Quindi niente drammi è l’imperativo che aleggia in casa bastiola e l’occasione per cogliere la prima vittoria può essere domenica a Pomezia contro una formazione che non ha mai vinto in casa, subendo due sconfitte. Un avversario abbordabile per un Bastia voglioso di centrare il primo successo. Contro i laziali servirà una fiammata per accendere il campionato del Bastia, Ortolani potrebbe cambiare qualche interprete ma non il sistema di gioco. I biancorossi possono ben dire, per quanto concerne la gara di domenica, di essere
in credito con gli espisodi e che adesso pone giocoforza qualche ostacolo in più sul cammino biancorosso. Sulla partita di domenica torna il tecnico Ortolani: «Non dico che non si posssa perdere sul proprio campo, ma di sicuro la partita è stata segnata da alcuni episodi che l’hanno indirizzata dalla parte dei nostri avversari. Dopo aver subito lo svantaggio- continua il tecnico- la squadra ha avuto una reazione di carattere e personalità
fino alla fine. Ci sono segnali importanti da cogliere, il nostro percorso prosegue senza indugio e gare come queste non possono che aiutarci
a crescere». Ortolani volge lo sguardo alla partita di domenica a Pomezia, una gara non semplice. «E’ un campo difficile- conclude Ortolani- ma in
questa settimana cercheremo di preparci bene per affrontare al meglio questi novanta minuti. Sono partite che cominciano ad essere importanti anche se siamo all’inizio».
Moreno Salani
