Bastia

Il Bastia teme la trappola

Intanto il presidente Bartolucci auspica una squadra “meno bella ma più cinica e fortunata nelle valutazioni arbitrali”-Il Cannara targato Franceschini mette paura pure alla capolista
BASTIA UMBRA “Mi aspetto una squadra meno bella del solito, più cinica, ma soprattutto più fortunata nelle valutazioni arbitrali”. E’ quanto spera il presidente del Bastia, Paolo Bartolucci per oggi a Cannara, contro una squadra in forte ripresa.“E’ inutile nascondersi dietro le solite dichiarazioni di rito – continua – la gara di oggi con il Cannara per la mia squadra sarà un duro banco di prova. Affermo però, con assoluta certezza che il nostro gruppo, ha sempre dimostrato di avere nell’arco della stagione grandi valori che anche in questa occasione non mancheranno. Giocheremo un gran derby”. E i valori che il presidente sottolinea non dovranno assolutamente mancare, visto che il Cannara, targato Giulio Franceschini, è in netta crescita, essendo stata bravissima nelle due partite con in panchina il nuovo tecnico, dove ha raccolto quattro punti in match considerati difficili con San Sisto e Collepepe. Insomma, la terapia Franceschini, sembra azzeccata. A temere questa sfida è come al solito anche Rosario Scarfone, contento di avere di nuovo a disposizione Tajolini, Canestri, Milletti e Arcioni ma preoccupato per le condizioni fisiche di Battistell e Borrelli. Il golden boy, infatti è stato fermo ai box per tutta la settimana, mentre Borrelli, si ritrova alle prese con un guaio al ginocchio, derivato da un duro contrasto di gioco durante la partitella infrasettimana.
Leonello Carloni

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