Bastia

Il Bastia si siede al tavolo delle grandi Il Castiglione del Lago si è già spento

Tris al Trasimeno firmato da Barbosa, Del Prete e Santucci. Espulso Modesto

CASTIGLIONE DEL LAGO 1
BASTIA 3

CASTIGLIONE DEL LAGO (4-4-2): Ranieri 6, Galeotti 6,5, Manchia 6, De Montis 6,5, Modesto 5,5, Ferri 7, Vassallo7, Cesarini 6 (21’st Roscini 6), Ruggieri 6,5, Bartolini 5,5 (30′ st Treppiedi 6), Guarracino 6 (30’st Versiglioni 6). (A disp. Chiarello, Sabadaska,Giannetti, Rachini, Skendaj). All. Machi 6.
BASTIA (4-4-2) Taiti 6,5, Cozzali 6, Muzhani 6,5, Brevi 6,5, De Santis 6(40′ Belloni sv), Bei 6, Monteiro Barbosa 7, Rosignoli 6,5, Santucci A. 6, Del Prete 7,5, Casale 6 (15′ st Cicioni 6). (A disp. Rossi, Mencarelli, Kange, Santucci G., Ubaldi, Attanasio, El Farzdi). All. Alessandria 6,5.
Arbitro: Fanelli di Perugia 5 (assistenti Finori e Nardoni).
Reti: 9’ pt Vassallo (C), 21′ pt Monteiro Barbosa (B), 14′ st Del Prete (B), 25′ st Alessio Santucci (B).
Note: Ammoniti Manchia, De Montis, Taiti, Brevi.
Espulso Modesto.
CASTIGLIONE DEL LAGO Dopo la vittoria a Sansepolcro il Castiglione del Lago era atteso a dare continuità ai suoi risultati. Alla fine esce sconfitto contro il Bastia, il risultato di 1-3 è forse
troppo severo nei confronti dei lacustri, che hanno dovuto fare i conti con una direzione di gara non all’altezza.Nel primo tempo al 9′ Ruggieri dal limite sferra un gran destro, il pallone toccato da Taiti sbatte sulla traversa e Vassallo di testa sigla il vantaggio dei locali. Al 21′ il pallone s’impenna in area, scivola sul braccio di Modesto e per l’arbitro è rigore, trasformato da Monteiro Barbosa. Nella ripresa al 13′ Vassallo per Ruggieri ma il pallone non entra. Sul capovolgimento, Del Prete con la punta del piede anticipa Ranieri e sigla il vantaggio ospite.
Al 25’ Monteiro Barbosa si libera del suo avversario e appoggia a Santucci che solo davanti al portiere segna il 3-1. Al 38’ cross dalla linea di Vassallo per Ruggieri che sigla il 3-2 ma l’arbitro annulla per fuorigioco, poi espelle Modesto e lascia i ragazzi di Machi in 10. Finisce così.
Giorgio Fanfano

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