L’attaccante uruguaiano ribadisce in rete una respinta del portiere, poi le proteste per il penalty decisivo-Nella ripresa l’arbitro vede un tocco di mano di Marchetti: Mariotti fa 1-1
SCANDICCI -Esordio casalingo per gli azzurri di casa,alle prese con la neo promossa Bastia, costruita però per arrivare a guadagnarsi una salvezza tranquilla ed a giudicare dallo spessore messo in mostra al Turri, soprattutto nella prima frazione, c’è da giurare che non sarà una missione impossibile. Il Bastia è convincente,estremamente attento in difesa, dove non concede quasi niente alla squadra di casa, che pur possiede attaccanti esperti e tecnici, con un portiere che mette in mostra buona sicurezza, un reparto di mediana molto solido e pungente in avanti, che tiene sempre sull’attenti la difesa di casa. L’inizio vede il Bastia più manovriero: al 4’ sugli sviluppi del primo calcio d’angolo è Bigi che di testa chiama Ivan ad un intervento di ordinaria amministrazione. Reazione poco convincente dello Scandicci che al 23’ subisce gol.Battistelli va al tiro da fuori area ed Ivan non riesce a bloccare la palla, respingendola però in modo goffo proprio sui piedi di Invernizzi che da due passi ribadisce in gol per la gioia dello sparuto ma rumoroso gruppo di tifosi umbri. Lo Scandicci reagisce con un calcio di punizione di Morelli sul quale però Biscarini è bravo ad accartocciarsi e bloccare in presa bassa. Sul finire
del tempo, prima nitida azione da gol per lo Scandicci con Pagnotta che quasi nell’area piccola spara alla cieca e trova l’uscita coraggiosa di Biscarini che gli respinge la conclusione. Nella ripresa salgono i toni ed il signor Patrignani fa largo uso di cartellini gialli. Il Bastia cala sotto il profilo fisico,insidiato da uno Scandicci che fa la partita. Al 23’ della ripresa giunge il contestato
calcio di rigore per un tocco di mano di Marchetti, apparso ai più involontario, su cross di Bellini. Dal dischetto Mariotti è preciso e malgrado Biscarini intuisca,la palla entra in rete.La squadra ospite accusa il colpo ed inizia a fare fatica ad uscire dalla propria metà campo: lo Scandicci ha un paio di buone occasioni ed una volta trovata la superiorità numerica mette alle corde gli umbri.Episodio dubbio allo scadere quando Pagnotta ribadisce in rete da due passi quello che potrebbe essere il gol decisivo ma l’assistente alza la bandierina e l’arbitro annulla.
di Alberto Piola
 

SCANDICCI (4-3-3): Ivan 5,5, Bellini 6,Salvadori 6,5, Menichetti 6, Dragomanni 6(40′ pt Lastrucci 6), Ammannati 5,5 (19′ st Vigni 6), Fioravanti 6, Zagaglioni 6,Disanto 6, Pagnotta 6, Morelli 6 (10′ st Mariotti 6). A disposizione: Massaini, De Vitis, Guarisa, Gigli. All. Calderini.
BASTIA: (4-4-2) Biscarini 6,5, Ciccioli 6,Sorrentino 6, Bigi 6, Scarinci 6,5,Colosimo 6 (34′ st Milletti sv), Marchetti 5,5, Oresti 6, Battistelli 6 (42′ st Arcioni sv), Urbanelli 6, Invernizzi 6,5 (34′ st Luchini sv). A disposizione: Caneschi,Giovannetti, Galli, Fabris. All. Scarfone.
ARBITRO: Patrignani di Roma,collaboratori Rabotti (Reggio Calabria),Spadi (Roma).
RETI:23′ pt Invernizzi, 24′ st Mariotti(rig.).
NOTE: Terreno in buone condizioni.Ammoniti: Ammannati, Colosimo, Bellini,Dragomanni, Morelli, Marchetti, Salvadori.Espulso al 37′ st Marchetti per doppia ammonizione. Calci d’angolo 5 a 4 per lo Scandicci. Spettatori 200 circa con circa cinquanta tifosi ospiti.
SPOGLIATOIO
Scarfone sulla massima punizione “Non c’era proprio, che peccato”
SCANDICCI Tiene banco il rigore dell’uno ad uno nel dopo partita degli umbri, quel tocco dimano di capitan Marchetti non è proprio andato giù alla dirigenza della squadra umbra. “Credo che il Bastia abbia fatto una buona partita al cospetto di una squadra temibile come lo Scandicci – commenta l’allenatore Rosario Scarfone – L’avevamo preparato bene quest’incontro, perché sapevamo che loro davanti hanno quattro giocatori importanti, che giocavano molto bene la palla, quindi siamo riusciti a contrastarli, facendo anche delle buone ripartenze. Alla fine direi, senza peli sulla lingua, chel’arbitro ha un pò condizionato il risultato, il calcio di rigore non c’era assolutamente”. Ha parlato con Marchetti? “Certamente sì.Mi ha detto che aveva la mano stretta sul fianco, l’arbitro era a 40 metri, come avrà fatto a vederlo, senza neanche la segnalazione dell’assistente? E’ un peccato ma bisogna comunque accettare il verdetto del campo. Ci aspettavamo la reazione dello Scandicci. Sono soddisfatto dei ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano,ripartiamo con un punto che ci soddisfa”.
Alb.Pio

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