Uno Scandicci rigenerato passa allo scadere nonostante quasi un tempo in inferiorità numerica: 1-2
Reti ospiti firmate da Fioravanti e Morelli, inutile il guizzo di Invernizzi.Cori dei tifosi contro la squadra di casa
BASTIA UMBRA- Al peggio non c’è mai fine.Questo famoso detto popolare,raffigura a pennello l’attuale situazione del Bastia, uscita sconfitta per la seconda volta consecutiva dal proprio terreno.Ormai èi nutile girarci intorno, è piena crisi di gioco, identità e soprattutto di personalità e al momento quello che più preoccupa è che non si intravede uno spiraglio di uscita. Lo Scandicci, rivitalizzato dalla cure di
Marco Brachi, ha fatto un figurone, uscendo a sorpresa anche fra gli applausi dei sostenitori locali che invece hanno invitato in coro i propri giocatori ad “andare alavorare”.La formazione ospite nel primo tempo grazie ad un pressing ben portato, ha reso inoffensive tuttele azioni bastiole e sul finire della prima frazione, si è portata meritatamente in vantaggio. Poi, subìto il pareggio di Invernizzi,la squadra è pure rimasta in inferiorità numerica per l’espulsione dell’appena entrato Dragomanni, ma non si è disunita, riuscendo a piazzare nel finale il colpo del ko. Una spanna su tutti il bravissimo Di Santo un giovane (‘94) molto interessante. Il Bastia, ha disputato un’altra gara incolore,priva di idee e se si esclude la bella conclusione di Invernizzi che ha ristabilito la momentanea parità non ha mai tirato in porta.Il tanto atteso Sedivec non ha inciso come i tifosi attendevano. Anzi, il suo quasi
forzato utilizzo, ha costretto Scarfone a mutare l’assetto in campo con risultati deludenti, nonostante i generosi sforzi di qualche singolo. Subito una regola è caduta sul Bastia un attimo prima di entrare sul terreno di gioco Marco Testa per un problema muscolare, ha dato forfait. Dalle prime battute si è subito ammirata la compattezza della squadra ospite che al 7’ con Di Santo, ha chiamato Biscarini alla parata. Il Bastia solo al 30’ con Oresti ci ha provato dalla distanza.Al 39’ sempre Di Santo in evidenza, bravo a mandare al centro un pallone per Sanguinetti che spalle alle porta ha atteso l’inserimento di Fioravanti il cui preciso diagonale non ha lasciato scampo a Biscarini.Al ritorno in campo un lampo di Invernizzi, ristabiliva subito la parità e subito dopo il nuovo entrato Dragomanni, sferrava un pugno allo stesso Invernizzi e la sua partita terminava dopo soli quattro minuti. Il risultato in parità e soprattutto la superiorità numerica illudevano il Bastia ma la sua prevalenza territoriale era troppo sterile per impensierire gli ospiti che controllavano senza affanno i pericoli portati sempre da Invernizzi. L’ingresso di Battistelli poi non dava i
frutti sperati e dopo un avvisaglia portata da Salvadori,era Morelli smarcato da Di Santo a presentarsi solo davanti a Biscarini e infilarlo in uscita. E a questo punto più che a tremare la panchina di mister Scarfone rischiano i giocatori.
di Leonello Carloni
BASTIA (4-3-1-2): Biscarini 6; Galli 5.5, Ciccioli 5.5, Bigi 5.5, Mariani 6 (34’st Silvestri sv); Colosimo 6, Oresti 5.5,Fabris 6; Sedivec 5 (28’ st Battistelli sv);Urbanelli 5.5, Invernizzi 6.5. Allenatore Scarfone 5.
SCANDICCI (3-5-1-1): Massaini 6.5;Visibelli 6, Salvadori 7, Bellini 6.5;Mugnaini 6 (1’ st Dragomanni 4),Galbiati 6.5, Zagaglioni 6.5, Ammannati
6 (14’ st Morelli 7), Fioravanti 7; Di Santo 7, Sanguinetti 6.5 (43’ st Quarisa sv). Allenatore Brachi 7.
ARBITRO: De Remigis di Teramo 6.5 (Lazzarini e Petrone).
RETI: 30’ Fioravanti; 2’ st Invernizzi; 42’st Morelli.
NOTE: espulso Dragomanni.
Ammoniti: Iresti,Colosimo, Galli,Salvadori,Sanguinetti. Calci d’angoli 2-2.Recupero 1’ e 4’.
SPOGLIATOIO
Bartolucci: “Dobbiamo valutare la situazione”
Nel mirino gli atleti mentre il tecnico non corre alcun rischio di esonero
BASTIA-Questa voltail pubblico di casa ha accompagnato con gli applausi il rientro negli spogliatoi dei giocatori ospiti. “Mi avevano detto che avremo trovato un ambiente caldo – sottolinea Marco Brachi – Indicazione sbagliata: questi sono dei veri sportivi e mi complimento con loro per l’atteggiamento che hanno tenuto”.Dopo questa precisazione l’ex tecnico del Group è passato ad esaminare la gara: “Dopo Deruta e Castelrigone, finalmente torno dalle mia parti con il bottinopieno. Imie ragazzi sono stati molto bravi peccato che Dragomanni abbia commesso un’ingenuità che non ammette scusanti. Vedendo che anche in inferiorità numerica stavamo tenendo bene ilcampo,ho giocatola carta Morelli emi è andata di lusso.Adesso per noi si riapre il campionato”.
Porta sbarrata ancora una volta nello spogliatoio del Bastia ecome al solito èDoriano Aglini a metterci la faccia: “La squadra – dice – si è espressa male, addirittura ancora peggio rispetto alla gara contro il Flaminia. E’ inutile negarlo siamo tutti molto delusi”.Anche il presidente Paolo Bartolucci è
l’immagine della delusione: “Dobbiamo valutare attentamente la situazione, sono rimasto molto perplesso da alcuni miei giocatori non si può continuare a scendere in campo con quella sufficienza”.Altro non ha aggiunto il presidente se non che “Scarfone non si tocca.La sensazione è che ci siano novità in arrivo e qualche buon giocatore rischi seriamente il posto. Ieri lungo faccia a faccia atleti tifosi, gli unici a non presentarsi Sedivec e Urbanelli .
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