Eccellenza In nove contro undici la formazione di Alessandria (espulso) pareggia col Pierantonio

BASTIA 0 PIERANTONIO 0
BASTIA (4-3-3): Taiti 7; Muzhani 6, Subbicini 8, Bei 7.5, Reka 5; Rosignoli 6.5, De Santis 5.5 (19’ st Casale 6), Ndaye 5; Del Prete 5.5 (24’ st Santucci 6), Morlandi 6, Monteiro 5 (43’ pt Cozzali 6.5). (A disp. Rossi, Belloni, Mencarelli, Kange, Cicioni, El Farzdi). All.Alessandria 6.5.
PIERANTONIO (4-3-3): Zandrini 6; Pettinelli 6, Allegrucci 6, Petrara 6, Scarlino 6 (38’ st Cervini sv); Laassiri 7, De Iuliis 6, Piras 6 (27’ st Passeri sv); Salis M. 5.5 (27’ pt Gaggioli 6),Fastellini 5.5, Salis Y.
6.5 (A disp. Sergiacomi, Conti, Montefusco, Rondoni, Procacci, Berrettini). All. Bruni 6.5.
Arbitro: Vitali di Perugia 5.5 (assistenti Giacometti e Biagiotti)
Note: Espulsi al 35’pt Reka (B) ed al 36’pt Ndiaye (B), entrambi per doppia ammonizione, ed i due tecnici Bruni al 46’st ed Alessandria al 50’st per proteste.
Ammoniti Pettinelli, Scarlino, Cervini (P). Angoli: 1-7.Recupero: 1’pt, 7’st.
di Daniele Milletti
BASTIA UMBRA Una partita dai due volti, quella andata in scena al Comunale Degli Esposti di Bastia: dopo un primo tempo in cui al Pierantonio, parole del tecnico Giacomo Bruni, è mancato “solo” il gol, è seguita una ripresa in cui il Bastia, ridotto in nove uomini, ha difeso storicamente la porta. Ne esce fuori un pari a reti inviolate che può lasciare l’ombra di un sorriso solo sul fronte biancorosso, con gli umbertidesi che recriminano, oltre che per non aver sfruttato la doppia superiorità, più che altro sui gol mancati nel primo tempo.
CRONACA
Perché il Pierantonio dimostra subito che non è primo per caso: i fratelli Salis sulle fasce hanno una marcia in più rispetto a tutti, avversari e compagni, anche se la loro mira non è delle migliori. E se è perdonabile l’errore di Yuri al 30’, più grave ci era sembrato quello di Michael al 18’, una conclusione gettata a lato da buonissima posizione. Lo stesso Micheal però si infortuna al 27’, e ad ala destra viene dirottato Laassiri, un autentico uragano. Tra il 35’ ed il 36’ il diciottenne azzurro, con due poderose accelerazioni, fa guadagnare il doppio giallo a Reka e Ndiaye, lasciando in nove il Bastia. Sempre lui, prima dell’intervallo, fa venire i grattacapi a Subbicini, monumentale la sua prova. Al 40’ il centrale bastiolo infatti riesce in scivolata a pizzicare la palla a Laassiri, che si stava preparando al tiro in area, con un intervento tanto rischioso quanto pulito. La frazione si chiude con il balzo con cui Taiti al 44’ devia in corner una bordata di Yuri Salis, che per l’ennesima volta era sfuggito alla cura dei suoi marcatori. Giusto, per la cronaca, annotare l’unico tiro in porta della partita del Bastia al 20’,quando Zandrini è bravo a
deviare in corner il destro di Del Prete.
SECONDO TEMPO Insomma, tutto lascia presagire che nella ripresa il Pierantonio possa far sua la posta. Evidentemente però efficaci risultano le parole che Alessandria usa con i suoi nell’intervallo: il Bastia che si presenta nella ripresa getta il cuore oltre l’ostacolo, presentandosi come un unico e compatto blocco a difesa della propria area di rigore. Privato della profondità, il Pierantonio fatica ad attivare i propri velocisti e, pur arrivando a schierare ben quattro punte di ruolo, l’unica palla gol creata dagli umbertidesi è una volée di Yuri Salis in pieno recupero respinta da Taiti, se si esclude quella, casuale, scaturita da una uscita non felice di Taiti su corner, con Subbicini che respinge sulla linea. Il nervosismo degli ultimi minuti costa il cartellino rosso, nei minuti di recupero, ad entrambi gli allenatori.

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