Bastia

Il Bastia è nero con Gentileschi

Il Città di Castello strappa lo 0-0. Soviero: “Ma non abbiamo giocato all’altezza”

Per un fallaccio su Marianeschi non sanzionato e un rigore non dato Cocciari non le manda certo a dire “Contro di noi succedono cose strane” Il golden boy: “Mi volevano far male”


BASTIA: Tajolini sv, Silva 6.5, Belkchach 7, Pizzi 6.5, Cardinali 6.5, Polchi 6.5, Valecchi 6 (14′ st Monacelli 6 -41′ st Ortolani sv), Gnagni 6.5, Falcinelli 6, Battistelli 6.5, Marianeschi sv (24’pt Moroni 6). All. Cocciari
CITTÀ DI CASTELLO SRL: Bistocchi 7, Lala 6, De Maio 6.5, Manglaviti 5.5, Filomena 6, Di Napoli 6.5, Garin 6.5, Rizzi 6 (36′ st Atif), Camara 5 (12′ st Lucesoli 6.5), Zandonai 6.5, Costescu 6. All. Borgo – Soviero
ARBITRO: Gentileschi di Terni (Vinti, Malacchi)


BASTIA UMBRA – Al termine di una partita sicuramente combattuta ma non certo esaltante, un rimaneggiato Bastia non è riuscito nonostante gli sforzi a superare un coriaceo Città di Castello, sceso in campo con altri due nuovi giocatori. Sono il centrocampista senegalese Camara, svincolato dall’Olympia Agnonese, e il giovane Lucesoli, arrivato dal Gubbio via Deruta. Sul banco degli imputati, tutto l’entourage bastiolo a fine gara ci ha messo il direttore di gara colpevole di non aver visto e così non sanzionato una brutta entrata di Manglaviti su Marianeschi con il pallone lontano, intervento questo che ha costretto il giovane golden boy locale ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Poi nel secondo tempo sempre il direttore di gara dovrebbe aver chiuso letteralmente entrambi gli occhi (altra spiegazione non si trova) non vedendo così una vistosa trattenuta su Pizzi in piena area al momento della deviazione in porta di testa. Come previsto, hanno pesato tantissimo nel Bastia le assenze previste di Zanchi, Marchetti e Mancini che hanno costretto Cocciari ad affidarsi al rientrante Silva in difesa, collocando a centrocampo l’interessante baby Valecchi, mentre i veloci Falcinelli e Battistelli avevano il compito di scardinare la granitica difesa ospite. Ma la luce in campo per il Bastia si è spenta con l’uscita di Marianeschi e solo nel finale della prima frazione di gioco i locali sono riusciti ad insidiare il portiere Bistocchi prima con Gnagni, tiro alto di poco, poi con Battistelli con una conclusione dalla distanza respinta in tuffo.
Nel secondo tempo, dopo un buon inizio degli ospiti, la gara ha vissuto le sue emozioni al 9′ quando Filomena ha anticipato a pochi passi dalla porta Falcinelli. Un minuto dopo Bistocchi compiva un grande intervento respingendo una deviazione dell’avanzato ardinali e sul prosieguo dell’azione oross di Belkchach, destinato per la testa di Pizzi e il mancato penalty.


Le Interviste


“Risultato tutto sommato giusto, ottenuto giocando in trasferta in casa di una squadra competitiva come il Bastia”. Questo il pensiero del presidente del club tifernati Paolo Bettacchioli. Anche Salvatore Soviero è sulla stessa lunghezza d’onda del suo presidente: “Non abbiamo rischiato niente, giocando non all’altezza delle nostre possibilità”. Gli umori in casa bastiola invece erano opposti: “Non vorremo che il nostro destino sia già deciso – attacca Cocciari -; ogni volta contro la mia squadra accadono cose misteriose e i direttori di gara di turno ci negano anche le cose più evidenti. Impossibile non aver visto il fallo su Marianeschi e il calcio di rigore su Pizzi”. E a poca distanza, con la gamba distesa sulla panchina, c’era proprio Marianeschi: “”Sono stato colpito volontariamente, il pallone era già lontano” mostrandoci una caviglia che assomiglia ad un piccolo melone.
Leonello Carloni

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