L’allenatore biancorosso: “Qualche analogiacon la salvezza della mia Pontevecchio? Sì, ma stavolta vorrei evitare i playout”
“Ho a disposizione un grande gruppo. Vogliamo regalare una gioia alla societàe ai nostri tifosi, il loro aiuto ci servirà nella volata decisiva”
Sotto la gestione del tecnico sono arrivati 28 punti in 19 gare e tre vittorie oltre il 90’ negli ultimi 5 match
NICOLA AGOSTINI
BASTIA UMBRA – Ormai c’è chi sta pensando di ribattezzare la cosiddetta “zona Cesarini” in “zona Bastia”. Contro il Nocera infatti, i biancorossi hanno conquistato il terzo successo nelle ultime cinque gare in pieno recupero. Ad aprire la saga un mese fa contro l’Atletico Montecchio era stato Polchi al 92’, poi il testimone è passato a Daniel Mancini, match winner sia due settimane fa con il Cannara al 93’ che domenica contro il Nocera al 92’. “Sì ma non dimentichiamoci che nei minuti finali noi le partite le abbiamo anche perse – precisa il tecnico Massimo Cocciari – Basta pensare alle sconfitte con Semonte, Group Castello e Massa Martana. Ora la ruota ha iniziato a girare dalla nostra parte e il merito è tutto dei ragazzi, bravi a crederci fino all’ultimo”. Una vittoria che fa compiere un bel salto in avanti in ottica salvezza al Bastia, con la zona playout ora a 7 lunghezze. “È indubbio che la vittoria con il Nocera ha rivestito un’ importanza particolare, ma il difficile viene adesso. Nelle prossime 6 gare affronteremo Gabelletta, Group Castello, Massa Martana, Gualdo, Castel Rigone e Deruta. Per centrare la salvezza serviranno 41 punti, quindi dovremo essere bravi a metterne in cascina almeno altri 6. Guai dunque a sentirsi già salvi perché anche Massa Martana, Montecchio, Grifoponte e Città di Castello hanno le qualità per disputare un rush finale ad alto livello. La nostra poi è una squadra composta da ragazzi eccezionali ma molto giovani e in questo momento del campionato l’esperienza è una componente che può essere decisiva. Dovremo sopperire all’inesperienza con l’attenzione e la concentrazione”. 28 punti in 19 partite sotto la gestione Cocciari, con l’obiettivo di centrare una salvezza che per alcuni versi ricalcherebbe quella centrata cinque stagioni fa alla guida della Pontevecchio, quando il tecnico prese la squadra all’ultimo posto al termine del girone di andata in Eccellenza con 9 punti per poi salvarsi ai playout. “Beh sì, qualche analogia c’è. Stavolta però i playout speriamo di evitarli. Una menzione per qualcuno dei ragazzi? No, voglio fare un plauso a tutto il gruppo che si sta impegnando al massimo. La società? Qui ho trovato persone serie sotto tutti i punti di vista e anche per questo cercheremo di regalare questa salvezza alla dirigenza ma anche ai tifosi. Per una squadra giovane come la nostra, il loro incitamento può rivelarsi l’arma in più per questo finale di stagione”.
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