BASTIA UMBRA – Domenica scorsa una toppa ce l’ha messa la pioggia, ma stavolta dal cielo, benché le nuvole saranno ancora grigie e cariche di propositi “bellicosi”, il Bastia spera che a piovere siano solo i tre punti. Quelli che a Deruta stavano prendendo tutta un’altra strada, ma che contro l’Ostia Mare, per un motivo o per un altro, diventano quasi un obiettivo imprescindibile per i biancorossi di Lamberto Magrini. «Questa per noi è davvero una prova di maturità», confessa il tecnico bastiolo, arrabbiato e sollevato per come sono andate le cose domenica scorsa, ma consapevole che a furia di commettere gli stessi errori non si andrà molto lontano. «Concediamo ancora dei gol troppo facili agli avversari e questo è un vizio che non riusciamo proprio a debellare. L’Ostia Mare sulla carta è stata costruita per vincere e per questo motivo dovremo cercare in ogni modo di reggere l’urto contro una delle corazzate del girone. Spero solo che quanto accaduto a Deruta ci sia servito da lezione, al di là del beneficio finale del rinvio. Non si può andare in campo con troppa sufficienza, altrimenti ormai qui la paghiamo con chiunque». Buone nuove per Magrini arrivano però dall’infermeria che s’è letteralmente svuotata: «Siamo al completo e già questa mi pare una cosa buona. Ma dovremo dimostrare di esserci anima e corpo per portar via un risultato positivo». Possibile, per non dire probabile, il ritorno al tridente con Palavisini pronto a tornare dal 1′ al fianco di Majella e Fontanella. I laziali in trasferta sinora hanno sempre vinto. I pericoli, insomma, sono più che mai in agguato.

R.BAR.

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