Bastia

II futuro dell’energia

Il Forum dell’Energia che si è svolto per la seconda volta a Bastia Umbra ha rappresentato un evento importante per il nostro territorio, per le istituzioni coinvolte, per l’Università, sempre più vicina al mondo produttivo umbro, per le imprese che hanno lavorato al successo dell’iniziativa. Nel doveroso ringraziamento a quanti (istituzioni e partner tecnici) hanno partecipato in modo operativo a questa iniziativa vorrei sottolineare alcuni aspetti che l’hanno resa originale nel panorama italiano, come riconosciuto dal rappresentante dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
Intorno alle questioni del risparmio energetico,dell’approvvigionamento da fonti rinnovabili, dell’educazione al corretto consumo energetico si è avviata una fase concertativa nuova, nella quale Università, scuola, categorie produttive, Regione, Provincia ed istituzioni locali possono costruire insieme un futuro energetico complementare a quello basato sullo sfruttamento del combustibile fossile. La prima considerazione è che vi è stata una straordinaria partecipazione del mondo della scuola, grazie alla collaborazione con l’ufficio scolastico regionale. Abbiamo sperimentato sul campo quanto il rapporto scuola-imprese, così come quello scuola-società-ente locale, possa essere fruttuoso in termini di educazione e di proposizione di iniziative se queste sono ben organizzate e finalizzate. Questa grande partecipazione della scuola sta a rappresentare quanto questo mondo sia disponibile a stabilire rapporti nuovi ed a produrre innovazioni nei percorsi didattici e professionali futuri in raccordo con il territorio, con gli enti locali e con la scuola. Necessariamente su questo, come su altri temi che investono complessivamente il rinnovamento della società, la scuola deve essere coprotagonista attiva e partecipe.
C’è poi il mondo delle imprese che ha rappresentato, anche attraverso le rispettive associazioni di rappresentanza, un altro momento importante di una manifestazione organizzata in gran parte grazie a risorse private. Le imprese hanno sollecitato il pubblico a fare fino in fondo la propria parte assumendo, con coraggio politico, tutte quelle iniziative legislative, normative e progettuali che consentano l’avvio e lo sviluppo (ed in alcuni casi il consolidamento) di attività imprenditoriali che favoriscono occupazione qualificata e investimenti, ma che necessitano di certezze programmatiche. Ed in questo senso il rapporto con l’Università da una parte e l’impegno della Regione e della Provincia dall’altra costituiscono i momenti attorno a cui costruire un percorso di certezze normative tarate sui bisogni di chi investe e di chi produce conoscenza.
È chiaro che la questione energetica, strategica dal punto di vista delle politiche dello sviluppo, sempre più centrale nella competizione internazionale, non può e non deve essere affrontata a partire dalle singole realtà municipali.
Questo vale per una realtà come Bastia, caratterizzata da grandi insediamenti industriali, artigianali e commerciali, ma piccola nel suo territorio, ma vale per realtà istituzionali più grandi. L’energia è una questione regionale, per l’oggettiva capacità di quel livello legislativo nell’indirizzarne le strategie; è però anche impegno degli enti locali, unitamente alla Provincia, quali soggetti di impulso e di controllo. È materia che deve coinvolge le intelligenze dell’Università e dei centri di ricerca, perché è attraverso l’innovazione tecnologica che si può perseguire un modello di sviluppo sostenibile. È, infine, una questione che deve vedere impegnate le Fondazioni, le Camere di commercio, le aziende (in qualità di produttrici e di utilizzatrici). Tutti insieme, questi soggetti, devono concertare iniziative e strategie di area vasta, all’interno delle quali assumere, ciascuno secondo le proprie competenze, azioni in grado di aumentare la competitività del sistema produttivo locale e la qualità della vita.
Sono questioni ben presenti nel Patto per lo sviluppo e l’innovazione dell’Umbria. Questioni che sono state ribadite in occasione del Forum dell’Energia, con quel senso di forte sperimentazione che ne ha fatto un importante appuntamento nel quale, aver coniugato la valenza educativa con quella scientifica ed imprenditoriale, ha consentito di travalicare il pur lodevole localismo.


FRANCESCO LOMBARDI
(Sindaco di Bastia Umbra)

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