BETTONA – “Sulla vicenda Bettona la giunta risponde, ma non dice. E la reticenza dell’assessore Cecchini ci insospettisce e ci induce a pensare che non c’è alcuna intenzione di risolvere i problemi che affliggono la comunità locale e il settore zootecnico”. Con queste parole Oliviero Dottorini, capogruppo dell’Idv in consiglio regionale, e Paolo Brutti, segretario regionale Idv, commentano la risposta ricevuta dall’assessore Fernanda Cecchini all’interrogazione con la quale chiedevano chiarimenti in merito alle decisioni che la Giunta regionale intende intraprendere riguardo la gestione dell’impianto di Bettona.
“Dalla giunta regionale – spiegano Dottorini e Brutti – arriva una risposta del tutto insoddisfacente che non chiarisce gli interrogativi che abbiamo sollevato. Nulla si dice per esempio rispetto all’utilizzo dei 280mila euro stanziati per porre in sicurezza la laguna di stoccaggio delle acque reflue trattate dall’impianto di Bettona. Rimane quindi il dubbio che siano sta-ti utilizzati per altri scopi. Inoltre ci si informa di una recente delibera che, sulla base di preoccupanti accordi con il Comune, non fa altro che perpetuare un pasticcio che i cittadini di Bettona non possono più tollerare. Occorre sgomberare il campo da chi, come l’amministrazione comunale di Bettona, ha dimostrato una palese incapacità ed inadeguatezza nel gestire l’impianto di depurazione e stoccaggio dei reflui. La Regione – continuano gli esponenti dell’Idv – pertanto dovrebbe intervenire, sostituendosi in surroga all’amministrazione comunale, per eseguire i lavori necessari facendosi anche carico dei progetti per la futura gestione dell’impianto. Desta anche molte perplessità l’ipotesi di riattivare l’impianto, che tanto problemi ha causato alla comunità di Bettona, tramite la valorizzazione delle biomasse agricole affidandone la gestione a privati”.
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