Bastia

«I servizi sociali sono in piena attività»

Il vicesindaco Aristei replica con forza alla polemica del Pd

BASTIA UMBRA (a.g.) – Rosella Aristei, vicesindaco del comune di Bastia Umbra, replica al gruppo consiliare del Pd. L’argomento riguarda l’operato dell’assessoratc ai servizi sociali. Il gruppo piddino ha annunciato di voler portare all’attenzione della massima assise lo’ stato di abbandono in cui versa l’assessorato: “Dal momento che il settore delle politiche sociali non è degno dell’interesse del politica dell’attuale governo, il sindaco Stefano Ansideri ha abbandonato a se stessi gli uffici tecnici, è estraneo alle politiche sociali che vengono sviluppate dalla Regione dell’Umbria e dall’ambito territoriale cui appartiene la nostra amministrazione e non si preoccupa nemmeno di nominare l’assessore di competenza”. A queste osservazioni, il vicesindaco Aristei risponde: “Viste le notizie false che dichiara, Il gruppo consiliare del Pd dimostra di dover ancora imparare a fare opposizione. Per evitare di fare brutte figure, consiglio ai consiglieri di informarsi prima di parlare. A nome della giunta, comunico che l’assessorato ai servizi sociali è in piena attività, grazie all’impegno di più assessori. Pei entrare più nello specifico, posso relazionare che per il sociale, nonostante le difficoltà di bilancio, stata garantita la continuità per tutti i servizi già attivati, risultato che ha richiesto uno sforzo per rifinanziare capitoli lasciati senza soldi Per ora, tutto procede con ordine, dai nidi, alle scuole, ai trasporti, al sostegno al diritto allo studio, all’ handicap, alle categorie deboli Inoltre, sono in sviluppo tutti i progetti dell’ambito sociale territoriale, alle cui riunioni è sempre stato presente un rappresentante della giunta. Sono stati migliorati i servizi di trasporto e mensa, venendo incontro alle esigenze dei cittadini e all’insufficienza dei locali scolastici, non adeguati al numero degli alunni. Anzi, sono stati presentati alla Regione nuovi progetti, mai fatti precedentemente, come, a esempio, quello per sostenere gli alunni stranieri nell’apprendimento della lingua italiana e nel percorso di integrazione”.

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