Bastia

I «saggi» e il tavolo «zoppo»

Centrosinistra, gran lavorìo pre-elettorale sotto la Quercia e nei rapporti con la Margherita 
 
BASTIA — Giornata campale, giovedì, per il centrosinistra, in particolare per i diesse, che hanno registrato una più marcata divisione all’interno della propria dirigenza. Nel pomeriggio si è riunito il gruppo dei «saggi», composto dal sindaco Bogliari, dal capogruppo Tabarrini, dal consigliere regionale Brozzi, da Lepri e Pecci. All’ordine del giorno il candidato-sindaco, gioia e tormento della Quercia che, oltre a dover fare i conti con le pretese della Margherita, deve individuare una persona capace di raccogliere, ma anche vincere la sfida elettorale. La posizione della segretaria comunale Rosella Aristei ne sarebbe uscita fortemente indebolita, perché sul tavolo dei «saggi» sarebbero arrivati i responsi di un sondaggio nella base e tra i simpatizzanti del partito che non la vedrebbero prevalere. Il compito che alcuni ora si sono assunti è quello di convincere la segretaria a ritirarsi prima della decisione dell’Unione comunale sulla rosa dei nomi, attesa per martedì prossimo. In corsa, quindi, rimarrebbero Francesco Lombardi, direttore provinciale Cna, e Antonio Criscuolo, presidente del Consiglio comunale. Nella serata, «tavolo» della coalizione (Ds, PdCi, Sdi e Rifondazione) per prendere in esame la richiesta formalizzata dalla Margherita di riprendere il dialogo. Un’eventualità che non è stata respinta, ma con il chiaro intento di tutti i soggetti di respingere qualsiasi «diktat» che venisse dai vertici regionali per la candidatura a sindaco. A questo proposito Brozzi avrebbe proposto un pronunciamento collegiale a favore del candidato Ds, ipotesi che è stata respinta in questa fase da Rc. Tra le ipotesi sul tavolo, infatti, c’è quella che il sindaco della coalizione a Bastia possa andare al Prc puntando sul nome di Luigino Ciotti. Nel centrodestra la riunione di Forza Italia con il coordinatore regionale Rossi, Ada Urbani e Fiammetta Modena non è riuscita a sciogliere il nodo dei due dissidenti Susta e Monacchia.
M.S.
 

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