I risultati elettorali spaccano il Prc

BASTIA UMBRA – Non si placa la polemica all’interno dei circoli del PRC di Assisi e Bastia aperta dai risultati elettorali.
Sul versante di Bastia è intervenuto Luigino Ciotti esponente del PRC che ha  sottolineato come “il circolo di Assisi del PRC invece di fare iniziativa politica – che attualmente è quasi pari allo zero così come la sua visibilità – trascorre il suo tempo a discutere di me e ad esprimere critiche nei miei confronti, senza peraltro essere in grado di leggere i risultati elettorali. Infatti su un totale di 1.074 voti ben 386 elettori di Rifondazione Comunista (il 36% e non I mi pare poco visto che si tratta di una persona su tre) ha espresso la sua preferenza scrivendo Ciotti”. Il rappresentante del PRC evidenzia inoltre che “nonostante i giudizi negativi su di me espressi da parte del gruppo dirigente del partito, l’indicazione di altri candidati e l’aperto boicottaggio (nessuna iniziativa ed anche i manifesti coperti), i risultati hanno dimostrano il forte radicamento, la stima e la credibilità di cui godo (al contrario di altri) in questo Comune. Questo avrebbero dovuto, almeno, indurre qualcuno, il segretario Franco Di Lascia in primis, a qualche autocritica.
Invece – prendo spunto da un documento scritto e firmato da 33 autorevolissime persone, religiosi, giornalisti, uomini di cultura e dirigenti di grandi associazioni, alcune dei quali anche di Assisi, in mio sostegno – dicevo, invece di essere felici che persone della società civile organizzata si sentano vicine alle idee ed ai valori portati avanti da dirigenti di Rifondazione Comunista come me, si offendono, naturalmente dopo che lo aveva già fatto, sulla stampa, il segretario regionale Stefano Vinti. Forse questo gli può far guadagnare qualche merito da parte delle gerarchie di partito o qualche ricollocazione lavorativa, ma di certo non giova all’immagine del partito e tantomeno per ottenere consensi elettorali, visto che molti di coloro che hanno votato me ad Assisi (o anche altri candidati come Broegg), non votano normalmente il PRC e questo, per il futuro, può essere un problema”.