Bastia

I rilevatori al centro del dibattito


I mezzi pesanti passano ora per il cimitero, con un forte rischio per gli anziani

Per gli abitanti mancano nelle vie di accesso a Ospedalicchio
La frazione è una delle più trafficate dai camion


BASTIA UMBRA – Sicurezza stradale, traffico pesante, una nuova piazza che tarda a essere realizzata.
La frazione di Ospedalicchio lancia un sos all’amministrazione comunale.
La volontà non è tanto quella di criticare l’operato della giunta, quanto quello di riportare all’attenzione le necessità impellenti della comunità ospedalicchiese. Per prima cosa la discussione si incentra sul recente posizionamento dei cartelli luminosi che rilevano la velocità delle automobili, segnalandone il relativo rischio di contravvenzione. Questa
segnaletica verticale è stata posta, come a suo tempo spiegò l’assessore al traffico, Andrea Tabarrini, presso le principali vie di accesso a Bastia Umbra, quelle più rettilinee e quindi a rischio alta veloci tà. Il provvedimento è stato visto di buon occhio dai residenti della frazione di Ospedalicchio, che però si domandano perché i rilevatori di velocità tardino a essere posizionati anche presso le vie di accesso alla frazione, specie alla luce dell’apertura del nuovo svincolo della strada statale 75.
A furor di popolo infatti, Ospedalicchio è una delle zone di Bastia Umbra maggiormente trafficata, purtroppo anche dai mezzi pesanti; è qui che i cittadini avanzano qualche seria perplessità. Pare infatti che, in seguito al provvedimento amministrativo per cui i mezzi pesanti non possono più circolare per via San Bartolo e via XXV Aprile del quartiere di bastiola, i camion, in particolar modo quelli che si recano presso le aziende di Colussi e Mignini, transitino per il cimitero della frazione ospedalicchiese. Una situazione che rappresenterebbe un forte pericolo soprattutto per gli anziani che si recano a piedi in visita ai propri defunti. Meno urgente, ma non meno attesa, rimane ancora la riqualificazione della piazza centrale della frazione bastiola. Dopo gli incontri che l’amministrazione comunale ha organizzato per parlare “del fatto e del da farsi”, nonché del bilancio partecipativo, la situazione resta ancora ferma. Cittadini, attività commerciali e professionisti restano in attesa.
Alberta Gattucci

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