I residenti: “Più controlli abbiamo paura”

Secondo chi vive nella frazione, negli ultimi anni la situazione è degenerata: troppi furti ai danni di abitazioni e di aziende
 

OSPEDALICCHIO – L’episodio della sparatoria sulla piazza di Ospedalicchio di Bastia Umbra ha riportato alla ribalta, ancora una volta, il problema della sicurezza nella frazione. Un problema che, fino ad ora, si manifestava sotto forma di schiamazzi notturni e di furti.
“Non ci sentiamo tranquilli”, è il commento generale della gente. “Fino a non molti anni fa – raccontano i residenti – qui ad Ospedalicchio non si chiudevano mai le porte delle abitazioni. Adesso ci sentiamo barricati”.
E’ chiaro che la frazione, per la vicinanza alla superstrada, che garantisce una via di fuga sicura, rappresenta un bersaglio facile per i malviventi che hanno intenzione di mettere a segno colpi. E, proprio per questo motivo, l’ufficio postale è finito svariate volte nel mirino dei rapinatori.
Per non parlare poi della zona industriale che, come sottolineano i residenti di Ospedalicchio, viene quasi ogni sera visitata dai ladri che svaligiano i capannoni rubando non solo denaro ma anche merci e automezzi dai capannoni.
Ma non solo. Ci sono stati anche altri episodi che hanno allarmato la popolazione destando grande scalpore. Un esempio su tutti il duplice delitto dei coniugi Masciolini, massacrati in casa da alcuni malviventi entrati con l’intento di rubare denaro.
Al di là di tutto la gente percepisce che, nel corso degli anni, la vita nella frazione è notevolmente cambiata. “Non vogliamo dire che sia colpa loro ma ci sono alcuni extracomunitari, oltre a quelli che ormai sono parte integrante della nostra comunità, che, in un certo senso ci fanno paura. Sono spesso ubriachi e la loro presenza spinge noi residenti – dicono ancora – a non trascorrere più le serate estive sulla piazza e a vivere come facevamo prima. Per questo motivo chiediamo più controlli da parte delle forze dell’ordine. Basterebbe poco, un giro con la macchina lungo le strade della frazione, una breve sosta sulla piazza. Secondo noi sarebbe un ottimo deterrente che impedirebbe anche i piccoli fenomeni legati alla microcriminalità e, di sicuro, ci farebbe sentire più tranquilli”.

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