Incontro con gli studenti sulla macellazione e trasformazione. Oggi l’Olimpiade di Federcarni

BASTIA UMBRA – Agriurnbria piace tanto ai bambini per la presenza di tanti animali, magari mai visti prima, ma anche per la possib il ità di diventare protagonisti, come provetti macellai.
Ha, infatti, riscontrato un grande interesse, nei primi due giorni della manifestazione, il momento educativo, rivolto a due classi della scuola elementare di Bastia Umbra, promosso dalla Federcarni, la federazione che rappresenta gli imprenditori del settore carni aderenti a Confcommercio, sulla storia del “maiale e del macellaio”.
giovanissimi studenti hanno ascoltato, con grande attenzione, il presidente provinciale Federcarni, Paolo Roselletti, e il vice presidente, Lucio Tabarrini, che poi li hanno coinvolti nella preparazione pratica delle salsicce, mostrandone le fasi di lavorazione, utilizzando tra l’altro anche una macchinetta vecchia di ben 120 anni.
Il ciclo di lavorazione del maiale e di consumo delle sue varie arti è stato presentato come una vera e propria lezione sulla storia dei nonni di questi bambini, che, in una società ai tempi prevalentemente agricola, ruotava da un punto di vista alimentare proprio attorno all’allevamento, alla lavorazione e al consumo durante l’annodi questo prezioso animale, di cui, tradizionalmente “non si buttava nulla”, e che ancora oggi rappresenta un caposaldo sia delle tavole quotidiane degli umbri, sia della tradizione enogastronomia per cui ‘Umbria è famosa in Italia, con la “norcineria”. Intanto Federcarni propone per oggi, la prima edizione dell’Olimpiade del macellaio gastronomo. Delegazioni di professionisti provenienti da diverse regioni d’Italia si sono infatti dati appuntamento per dare vita ad una sfida senza precedenti, nata con l’obiettivo di valorizzare le capacità e le competenze specifiche dei gastronomi delle carni e la qual ità dei prodotti che sono in grado di offrire alla clientela.
La gara prevede una fase di qualificazione, che si svolgerà nel corso della mattinata, con una prova scritta e prove tecniche.
Le squadre qualificate per la finale avranno invece a disposizione un’ora e mezza di tempo per trasformare cinque prodotti in altrettanti “pronti a cuocere”.
Una giuria, composta da 10 esperti macellai umbri, valuterà la prova a punteggio.

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