Elisa Leclé, artista eclettica e creativa di Bastia Umbra, è la costumista ufficiale del film con il celeberrimo tenore e la sua famiglia

di Sofia Coletti

C’è una forte impronta umbra, ricca di creatività, colori e magia, nel film musicale “A Bocelli family Christmas”, un progetto internazionale con il celeberrimo tenore e la sua famiglia. I costumi sono infatti dell’artista umbra Elisa Leclé (foto sotto), che da sempre si dedica alla ricerca tra moda, costume e arte. E’ lei, dal suo studio di Bastia Umbra, a raccontare il suo coinvolgimento in un’opera unica, con Andrea Bocelli e i figli Matteo e Virginia (foto piccola) protagonisti di un film in equilibrio tra fiaba, concerto ed evento: prodotto dall’americana Tbn Trinity Broadcasting Network con Impact Productions and Fargo Films, il film è diretto da Gaetano Morbioli ed è disponibile sul canale Tbn e su YouTube (nella foto sopra un’immagine ufficiale di Luca Rossetti). Un estratto è stato utilizzato per il lancio dell’album dei Bocelli, “A Family Christmas” .Elisa, quale è stato esattamente il suo ruolo nel film?«Io sono la costumista ufficiale e anche la designer per gli abiti delle ballerine. In generale ho realizzato i costumi di tutte le comparse e i personaggi del film: gli abitanti del villaggio, i musicisti, il coro, il presepe. La famiglia Bocelli e tre loro amici hanno attinto dai guardaroba personali».Un bell’impegno…«Immenso. La preparazione è durata due mesi per studiare i personaggi in sinergia con regista e scenografo. Poi abbiamo girato tra agosto e settembre in Val d’Aosta, a Gressoney, nel Castello, per le strade, nel bosco. Un’atmosfera magica e incredibile, insieme alla famiglia Bocelli».Come è andata con loro?«Ho avuto un ottimo rapporto, abbiamo lavorato a ritmi serrati e orari impossibili ma nei pochi momenti di relax e tranquillità ho conosciuto meglio Andrea: è un personaggio divino, semplice, alla mano, simpatico. Anche Matteo è molto carino, mi sono trovata benissimo con loro. Per Bocelli avevo già curato i costumi per la danza di “E lucevan le stelle“ allo Sferisterio di Macerata nel settembre 2021 e quelli per il balletto nel tour mondiale 2022».E come è stata questa esperienza nel film?«Indimenticabile. Mi ha chiamato la produzione italiana, quella americana ha accettato subito, è stata una grande opportunità e ho voluto creare qualcosa di unico: per le scene nel paese, con un’ambientazione contemporanea, ho ricreato personaggi reali mentre nelle scene del Castello e nel bosco ho dato un effetto magico, fatato, degno dei film Disney, illuminando i costumi. Penso di aver colpito nel segno».Come nasce la sua attività?«Ho iniziato anni fa collaborando con i grandi brand d’alta moda. Poi mi sono dedicata alle mie collezioni personali, ho iniziato a frequentare il Festival del cinema di Montecarlo e a vestire attrici, donne di spettacolo e jet set».Quali sono le “sue“ star?«Per il red carpet ho vestito più volte Maria Grazia Cucinotta, con lei sono stata nei grandi festival internazionali, da Venezia a Shanghai. E poi Mathilda May, Daniella Ferolla, Cristiana Pegoraro e varie personalità in gala ed eventi esclusivi internazionali». l’Umbria che ruolo ha in questa attività così frenetica?«E’ la mia base, sono nata a Bastia e qui c’è il mio studio-laboratorio, uno spazio segreto, senza insegne, dove lavoro come se fossi in un’isola deserta, per avere concentrazione totale. In Umbria si vive bene ma sono sempre pronta a lasciarmi affascinare da nuovi progetti creativi. Lontano da qui, nelle grandi città e all’estero».E il futuro dove punta?«Sull’arte, alla quale voglio dedicarmi con una nuova spinta creativa, conservando le mie collaborazioni con le produzioni teatrali e cinematografiche e con la moda. Ho appena creato una collezione di opere figurative, saranno presentate in anteprima a Milano nei primi mesi del 2023».

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