Bastia

I ladri gli svaligiano la casa e loro fanno appello ai vicini

Famiglia vittima di un furto mentre festeggia un compleanno. Nel 2004 un parente morì durante una rapina
BASTIA UMBRA – Passaporti, gioielli, lettere e biglietti d’augurio di nessun valore economico ma dal forte valore affettivo: un bottino del valore di circa 30-40 mila euro, secondo le stime dei proprietari, per un furto compiuto domenica pomeriggio nella centralissima via Firenze mentre la padrona di casa stava festeggiando il suo compleanno con il marito e le figlie. Sul fatto indaga la polizia di Stato, ma a lanciare un appello (“Se qualcuno ha visto qualcosa, contatti noi o le forze dell’ordine“) è direttamente la famiglia vittima del furto, parenti di Luigi Masciolini, il pensionato ucciso nel corso di una rapina avvenuta nel settembre del 2004 ad Ospedalicchio, quando ad essergli fatale fu un’insufficienza cardiocircolatoria dovuta alle percosse e al sistema di imbavaglia-mento usato dai tre ladri per evitare che lui e la moglie dessero l’allarme. Quattro gli “indizi” forniti dalla famiglia, una piccola bicicletta rossa modello Bianchi rubata dal garage pochi giorni prima del “colpo” vero e proprio, una grossa busta risalente a 30-40 anni fa di un noto negozio di abiti da sposa della zona, una federa bianca con un motivo floreale marrone ed un beauty case marrone intrecciato, queste ultime tre cose che i ladri potrebbero aver usato come “sacco”. I malviventi, secondo la ricostruzione più plausibile, sarebbero entrati in casa senza forzare la porta, probabilmente grazie alle chiavi di casa che la coppia ha perso qualche tempo fa, senza cambiare la serratura: distrazione rivelatasi fatale, visto che non appena la coppia ha lasciato la casa per festeggiare il compleanno, i ladri sono entrati in azione, magari fingendo un piccolo trasloco con buste e federe usate come borse. La famiglia bastiola ha scoperto il furto nel pomeriggio di domenica: “Forse qualcuno ha visto del movimento nei pressi di casa nostra – dice oggi la capofamiglia – e se così fosse chiamate la polizia, perché le persone perbene dovrebbero aiutarsi l’una con l’altra, e fermare chi si aggira per rubare nelle case altrui, arrivando addirittura ad uccidere per pochi soldi“.
Flavia Pagliochini

Pdf: Corriere-2010-04-29-pag19

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