I giardini della discordia

BASTIA UMBRIA (a.g.) – Insolita la massima assise che si e tenuta ieri pomeriggio. A fronte di uno snello procedere dei primi otto punti all’ordine del giorno, si e discusso un’eternità sulla mozione presentata dal leader delle Liste Civiche Rosella Aristei. La pratica andava a chiedere la sistemazione del verde pubblico in via fratelli Rossetti, con l’impianto, o là dove necessario la sostituzione, dei giochi per bambini. “L’argomento e già stato dibattuto dalla giunta, che l’ha inserito tra le priorità del bilancio partecipativo” ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Moreno Marchi. Dal suo collega addetto allo sviluppo economico, Andrea Tabarrini, è partita una proposta: “Si potrebbe procedere a realizzare anche i parcheggi a spina di pesce in via Salvo d’Acquisto”. Il consigliere comunale della Margherita, Antonello Caleri, ha ricordato la possibilità di integrare l’iniziativa promossa dall’assessore Tabarrini alla mozione del consigliere Aristei, eventualità respinta da quest’ultima con la seguente motivazione: “Il parcheggio è già stato deliberato tempo fa. Visti i ritardi, i cittadini si sono addirittura offerti di farlo a loro spese”. Non è mancato chi ha interpretato la mozione dell’Aristei come una mossa politica; “Mi pare facile partecipare agli incontri promossi dall’amministrazione comunale in materia di bilancio partecipativo, registrare le richieste dei cittadini e poi presentarci una mozione in consiglio comunale” ha detto il consigliere Luciano Furiani. A questa osservazioni hanno replicato Luigino Ciotti e Adriano Brozzetti; “Il bilancio partecipativo e solo un’ipotesi. I cittadini vanno a votare opere per realizzare le quali non ci sono i soldi” ha ricordato il consigliere Ciotti “dovremmo essere tutti più attenti nei confronti delle richieste della città”. “La maggioranza ha paura che qualcuno gli rubi la scena” ha commentato il consigliere delle Liste Civiche Brozzetti “dopo quattro anni ancora si continua a ripetere che si sta lavorando per risolvere i problemi dei cittadini”. Il risultato di tanto discutere? Verde attrezzato approvato all’unanimità; o quasi. Il sindaco Francesco Lombardi si è astenuto.