Bastia

I Ds sfogliano la Margherita

I sostenitori di Lombardi hanno incontrato la centrista Silvestri 
 
BASTIA — La partita del candidato sindaco Ds sarà decisa dal partito, ma con il coinvolgimento anche di soggetti esterni.
L’assemblea della Quercia di domenica scorsa, alla quale non era presente Antonio Criscuolo, si è conclusa con le tre candidature: quelle della segretaria Rosella Aristei e del direttore provinciale della Cna Francesco Lombardi (nella foto), oltre a Criscuolo ancora in piedi. Tuttavia gli iscritti, molti dei quali avrebbero voluto chiudere subito la partita senza ulteriori indugi, hanno indicato un percorso.
Entro la settimana l’ufficio di segreteria e l’unione comunale dovranno stringere su un solo nome. In mancanza di una decisione sarebbero indette le elezioni primarie, vale a dire una formale consultazione degli iscritti allargata ai simpatizzanti. Ciò per evitare una spaccatura nel parlamentino del partito, l’unione comunale composta da 44 membri che, secondo le impressioni dei bene informati sarebbe equamente divisa tra Aristei e Lombardi. La candidatura di Criscuolo rimane come ipotesi di mediazione estrema.
Nei Ds si ritiene che esistano veti incrociati: della Margherita nei confronti dell’Aristei e di Rifondazione comunista per Lombardi. I sostenitori di quest’ultimo sono andati in «pellegrinaggio» da Clara Silvestri, una dei leader della Margherita locale e «in pectore» la candidata sindaco dei rutelliani, per chiedere un esplicito sostegno. La Silvestri non si è sbottonata ed ha ripetuto il ritornello, secondo il quale la scelta spetta ai vertici regionali del partito. Solo se Gianpiero Bocci il coordinatore plenipotenziario (il quale in colloqui privati con diessini a Perugia avrebbe manifestato qualche apprezzamento per la figura di Lombardi) dovesse rinunciare a Bastia, la Margherita si pronuncerebbe in maniera esplicita. E’ noto, tuttavia, che tra le due donne, la Silvestri da un lato e l’Aristei dell’altro, non corre buon sangue già dai tempi in cui, entrambi diessine, erano assessori nella prima giunta Bogliari.
M.S.

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