Gualdo e Arezzo i prossimi ostacoli
BASTIA UMBRA Dalla paura di restare impantanati nelle zona play out al terrore,adesso di giocare questa ulteriore e pericolosa coda di campionato.
Sono questi i sentimenti nel Bastia dopo i due imprevisti rovesci di Civita Castellana e con il Trestina, sul campo amico. Due incontri che sulla carta non erano segnati con il classico bollino rosso,ma stanno segnando il travagliato campionato del Bastia. Una trasferta, quella di Civita Castellana, organizzata dalla società in modo amatoriale e le conseguenze si sono tutte poi riversate nella opaca prestazione dei giocatori offerta in quella sfida.
Mentre contro il Trestina, è bastato disputare un secondo tempo, anomalo, dopo una prima parte molto incoraggiante per far ritrovare adesso, Pierotti e compagni alle prese con grandi problemi di classifica.A sole due giornate dal termine, due incontri proibitivi, attendono la truppa di Beoni. Alla ripresa delle ostilità una trasferta c’è la trasferta di Gualdo Tadino nella cui formazione militano molti ex, quasi tutti ispirati da validi motivi di rivalsa non nei confronti della città di Bastia Umbra, ma nei confronti della società.Per poi ricevere al Comunale la visita di una blasonato delusa come l’’Arezzo. La medicina in questi casi, è una sola come giustamente ha sottolineato il dirigente Stefano Sensi nel dopo gara con il Trestina: “Nessuna tabella di marcia ma solo compattezza fra le parti interessate”.Solo così il Bastia, potrà determinare il suo futuro immediato e salvare cosi una stagione, difficile e sicuramente imprevista in sede di programmazione, visti gli investimenti fatti dalla società nel corso dell’anno.Questi concetti,dovrebbero essere illustrati dal presidente Bartolucci (nella foto) a chiare lettere alla squadra oggi alla ripresa degli allenamenti dopo la sosta pasquale e se recepiti, dovrebbero consentire al Bastia di tirarsi fuori da questa scomoda posizione in cui è andata a sprofondare.
Leonello Carloni