LA PROPOSTA

ASSISI – Negli ultimi mesi il rischio di chiusura del corso di laurea in Economia del Turismo ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mezzi di informazione, lasciando in ombra la situazione critica del Cst (Centro Studi sul Turismo). Il Cst è in un momento di grave difficoltà. “Sei dipendenti – spiega il consigliere Udc Lunghi – si trovano in cassa integrazione con la prospettiva di essere licenziati prima della fine dell’anno, lil resto del personale ha accettato di diminuirsi lo stipendio per cercare di far quadrare i bilanci,entro dicembre tuttavia,si  dovranno prendere delle decisioni sul futuro della struttura che potrebbero portare alla diminuzione dell’organico e nella peggiore delle ipotesi alla chiusura del Centro stesso”. Dal momento che il Cst è nato con l’apporto delle istituzioni territoriali, Regione, Provincia, Comune e Università, Lunghi suggerisce che siano questi stessi Enti a garantire che la necessaria diminuzione del personale del Cst sia in qualche modo risolta all’interno delle stesse strutture dei soggetti fondatori. “Se ognuno di questi Enti – conclude il consigliere – si prendesse la responsabilità di ricollocare un dipendente del Cst, gran parte del problema occupazionale sarebbe risolto”.

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