Bastia

I Consiglieri dalla memoria corta

 


In vista delle Elezioni Amministrative del 2004 si è disposti a tutto, anche a rinnegare le scelte fatte in passato.
La “Margherita”  solo in vista della prossima tornata elettorale ha preso a cuore i disagi dei cittadini di San Lorenzo e Costano per via degli effluvi maleodoranti provenienti dalle stalle di suini. Il problema è oggetto di una mozione in Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri della Margherita. Sono gli stessi Consiglieri che hanno votato a favore la deliberazione del C.C. n° 94/99 con la quale è stato modificato ed integrato il Regolamento Comunale d’Igiene  e Sanità. Ebbene l’art. 55 del Regolamento fissa in  1000 metri (mille) la distanza dei NUOVI insediamenti zootecnici dai centri abitati; tale distanza, però, non si applica agli allevamenti esistenti in quanto costruiti nel rispetto delle normative vigenti al momento. Trattasi, di fatto, di una generale sanatoria di tutte le stalle presenti nel territorio comunale. La menzionata delibera 94/99 è stata approvata con 18 voti favorevoli – tra cui gli attuali Consiglieri della “Margherita” Lunghi Giancarlo, Sorbo Massimo, Lupattelli Claudio, Silvestri Clara – su 19 votanti.
Agli inizi degli anni settanta, con la progressiva separazione degli allevamenti dalle aziende agricole e la diffusione di grandi centri zootecnici senza terra a disposizione, il Comune individuò delle zone, lontane dai centri abitati, dove installare tali insediamenti. Le continue sciagurate varianti urbanistiche adottate in seguito dalle Amministrazioni di Sinistra che si sono succedute dall’ottanta in poi, compresa quella guidata dal dott.Giancarlo Lunghi, hanno collocato case o addirittura intere lottizzazione a ridosso delle stalle (via Praga – Villaggio Brodoloni ecc.) con conseguenti effetti negativi sulla popolazione residente.
Allo stato attuale delle cose non può essere percorsa altra via che quella di un compromesso tra gli allevatori ed i cittadini residenti nelle vicinanze delle porcilaie. Forza Italia pur consapevole che gli odori sgradevoli che promanano dagli allevamenti sono un problema rilevante che sempre più compromette la qualità della vita, è tuttavia testimone della buona volontà da parte degli allevatori, che hanno profuso importanti investimenti per la realizzazione di un impianto consortile per il trattamento dei liquami. Nella situazione contingente ritiene che  l’unico valido approccio al controllo degli odori è quello di tipo preventivo, attraverso l’utilizzo di soluzioni strutturali e gestionali tali da limitare quanto più possibile la loro formazione.


IL COORDINATORE COMUNALE
Antonio Bagnetti

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