Bastia

I Comuni umbri con le tasse più alte,in 4 anni +81 , 4%

La graduatoria generale e quella per singola voce di entrata: Imu, Irpef e rifiuti

di BRUNO COLETTA
PERUGIA – Entrate tributarie in aumento del 15,3%, nel 2013 rispetto al 2012, nei comuni umbri. Dal 2009 al 2013, poi, l’incremento delle entrate tributarie è, addirittura, dell’81,4%.
Lo certificano i dato di dettaglio dell’ indagine della Cna Umbria, affidata al centro studi Sintesi, che ha verificato la situazione nei 18 municipi umbri più significativi. Aumento delle entrate che non si giustifica, o meglio si giustifica solo in parte, con la riduzione dei trasferimenti correnti da parte di Stato centrale e Regione, che tra il 2009 e il 2013 sono scesi del 38,4% (-40,1% i trasferimenti dello Stato e -34,5% quelli della Regione), mentre come detto le entrate tributarie dei Comuni sono cresciute dell’81,4%. Idem se si guarda al solo 2013, con i trasferimenti in calo del 7,3% e le entrate tributarie in crescita del 15,3%. In valore assoluto, le entrate tributarie dei 18 comuni umbri più grandi sono aumentate, tra il 2009 e il 2013, di 168 milioni di euro, passando da 205 a 373 milioni.Tra il 2012 e il 2013 l’incremento è stato di 50 milioni (da 323 a 373).
COSA È ALIMENTATO DI PIÙ
A livello di singole voci, nei Comuni umbri, tra il 2009 e il 2013, le entrate da Ici/Imu sono Tra il 2012 e il 2013 l’incremento è stato di 50 milioni (da 323 a 373).A livello di singole voci, nei Comuni umbri, tra il 2009 e il 2013, le entrate da Ici/Imu sono cresciute del 76,9%, quelle da addizionale lrtpef del 35,1%, mentre un vero e proprio boom lo hanno avuto le entrate dal servizio rifiuti (+237,9%). La voce “altre entrate tributarie” evidenzia, invece, un decremento dell’11,4%. Per completare il quadro, modesto aumento delle entrate extratributarie (+1,1%), calo per quelle in conto capitale (-38,4%), mentre l’accensione di prestiti è balzata all’insù del 69,1%.

DOVE SI PAGA DI PIÙ
Nel 2013, il Comune che tartassa di più è Città della Pieve, dove si versano al Comune 827 curo pro capite. Al secondo posto Perugia (732 euro), quindi Orvieto (658), Castiglione del Lago (654), Assisi (649), Città di Castello (588), Spoleto (577), Narni (568), Marsciano (540), Magione (532), Gubbio (515), Amelia (510), Foligno (502), Umbertide (484)e Terni (457), il Comune che usa la mano meno pesante sul fronte delle entrate tributarie (cosa che ha confermato anche con l’annuncio delle aliquote Tasi per il 2014, tuttavia non ancora deliberate).
CHI TARTASSA SULL’IMU
Sempre tra i 18 Comuni considerati dall’indagine, per quanto riguarda le entrate da lmu il Municipio più tartassone è sempre Città della Pieve (473 curo pro capite nel 2013). Al secondo posto stavolta c’è Assisi, con 378 euro, al terzo Castiglione del Lago con 346 euro pro capite. Quindi Terni (335), Perugia (292), Orvieto (290), Città di Castello (287), Todi (286), Fabro (285), Gubbio (280), Marsciano (269), Bastia Umbra (243), Magione (240), Spoleto (240), Umbertide (226), Foligno (223), Amelia (220). Il Comune che sull’Imu ci va più leggero è Narni (160 euro pro capite).
ADDIZIONALE IRPEF
La classifica delle entrate da da addizionale Irpef vede, invece, al primo posto Perugia (109 euro pro capite), seguita da Temi (97 euro), Orvieto (92), Narni (90), Spoleto (86), Amelia (85), Gubbio (84), Castiglione del Lago (77), Città della Pieve (76), Foligno (70), Bastia Umbra (65), Città di Castello (64), Marsciano (61), Todi (56), Umbertide (52), Magione (51), Fabro (47) e Assisi, dove l’addizionale Irpef; caso quasi unico in Italia, non viene applicata.
SERVIZIO RIFIUTI
In questo servizio, che come visto rappresenta la fonte di entrata più rincarata in Umbria tra il 2009 e il 2013, il Comune che fa pagare di più è Perugia (274 euro pro capite). Al secondo posto Città della Pieve (259), seguito da Orvieto (236), Assisi (220), Magione (204), Castiglione del Lago e Città di Castello (entrambi con 201 euro pro capite l’anno), Spoleto (196), Foligno (189), Narni (181), Umbertide (178), Todi (175), Bastia Umbra (172), Marsciano (163), Fabro (158), Gubbio (126)e Amelia. Quanto alle spese correnti, il Municipio che presenta il valore più elevato è Perugia, con 1.216 euro pro capite. Subito dopo Orvieto (1.172), Città della Pieve (1.165), Marsciano (1.076), Spoleto (1.055), Narni (998), Assisi (983), Todi (933), Città di Castello (917), Terni (910), Gubbio (893), Umbertide (893), Foligno (858), Bastia Umbra (812), Castiglione del Lago (808), Fabro (794), Amelia (773). Il Comune meno spendaccione è Magione )740euro pro capite).

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