Tasso di occupazione e di disoccupazione in tutte le realtà della provincia Deludono Corciano e Foligno, Perugia nella media. Monte S. M. T. il migliore
PERUGIA – Molte sorprese dal censimento Istat 2011 per quanto concerne la sezione del mercato del lavoro in ognuno dei 59 comuni della provincia di Perugia, che siamo in grado di presentare in anteprima.
A presentare i risultati migliori, in termini di minore tasso di disoccupazione e maggiore tasso di occupazione, sono i comuni di Monte Santa Maria Tiberina (primo per tasso di occupazione e nono per tasso di occupazione), Poggiodomo, Scheggino, Lisciano Niccone, Sigillo, Montone, Sellano. Ossia quei comuni in cui il tasso di occupazione è sopra il 60% e il tasso di disoccupazione sotto il 5% (in confronto, rispettivamente, al 55,7% e al 6,2% della media provinciale). In altri comuni, ad esempio Città di Castello e Pietralunga, uno dei due parametri non rientra tra i migliori (a Città di Castello il tasso di disoccupazione è al 5,8%, ma quello di occupazione è
buono, al 61,1%; a Pietralunga il tasso di disoccupazione è addirittura al 9,4%, ma quello di occupazione supera il 60%, attestandosi al 62,3%).
TASSO DI DISOCCUPAZIONE E TASSO DI OCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione rappresenta la percentuale dei disoccupati sul totale delle forze di lavoro (dato dalla somma di occupati + disoccupati). Ma attenzione, non vengono considerati disoccupati coloro che non hanno un lavoro, ma solo chi non ha un’occupazione e nel con-tempo, nelle quattro settimane precedenti la rilevazione, ha svolto una ricerca attiva (presentazione domande, invio curriculum, richieste varie…) di impiego, ma senza successo.
Inoltre, per essere catalogati tra i disoccupati bisogna essere disposti ad accettare un lavoro qualsiasi, qualora sia offerto, senza porre condizioni di distribuzione dell’orario e con la disponibilità a spostarsi entro 40 chilometri dalla propria residenza. In altre termini, non è considerato disoccupato un giovane laureato che, pur senza lavoro, dichiara di non accettare offerte di impiego sotto un certo livello di qualificazione. O la mamma che accetterebbe un impiego, ma solo se questo ha orari compatibili con la cura dei figli. Ecco perché qualcuno parla del tasso di disoccupazione com di un “tasso della disperazione”.
Il tasso di occupazione, esprimendo la percentuale di persone che hanno un lavoro nella fascia di età 15-64 anni, esprime meglio lo stato di salute del mercato del lavoro. Ed ecco perché la graduatoria stilata nella tabella in pagina è basata proprio sul tasso di occupazione (i comuni, nella tabella, sono disposti da quelli che presentano il tasso di occupazione maggiore a scendere).
PRIMA GRADUATORIA
Se si guarda al tasso di occupazione, in testa come detto c’è Monte Santa Maria Tiberina, quindi Poggiodomo, Scheggino, Lisciano Niccone, Pietralunga e Sigillo. La top ten è chiusa da Montone, Sellano, Città di Castello, Cerreto di Spoleto. Tutti comuni dove lavora oltre il 60% delle persone nella fascia d’età 15-64 anni. In coda, a sorpresa, Corciano (tasso di occupazione appena al 47,1%%). Poco sopra Collazzone (48,9%), Fossato di Vico (50%) e Città della Pieve (50%). Comuni dove il mercato del lavoro presenta una seria debolezza.
SECONDO GRADUATORIA
Se si guarda invece al tasso di disoccupazione, l’indice più basso si rileva a Monteleone di Spoleto (appena 0,9%), seguito da Sigillo (1,7%), Fossato di Vico (3%), Sellano (3,5%) e Citerna (3,6%). I tassi di disoccupazione più elevati si registrano a Vallo di Nera (10,1%), Pietralunga (9,4%), Foligno (7,7%), Castel Ritaldi (7,6%) e Collazzone (7,4%).
Todi e Bastia non brillano, Castello guida il gruppo
La situazione nei municipi più grandi, bene anche San Giustino. Umbertide sopra la media
Le medie provinciali sono 55,7% e 6,2%
PERUGIA – Se si guarda ai comuni più grandi, delude Corciano (tasso di occupazione al 47,1%, ben sotto la media provinciale del 55,7%, e tasso di disoccupazione al 6,6%, contro una media provinciale del 6,2%). Male anche Foligno (tasso di occupazione al 51,3% di disoccupazione al 7,7%).Non brilla Marsciano (disoccupazione al 53,6%, sotto la media provinciale, mentre va meglio con il tasso di disoccupazione, a 5,8%). Bastia, bilanciando i due tassi, è nella media provinciale, così come Perugia (che presenta un tasso di occupazione al 56,2%, leggermente sopra la media provinciale, e un tasso di disoccupazione al 6,8%, un po’ sopra il dato della provincia). Stesso discorso per Todi (tasso di occupazione un punto sopra la media della provincia, ma disoccupazione al 7,7%, ossia 1,5 punti percentuali in più del dato provinciale). Più o meno la stessa situazione per Spoleto. Umbertide va un po’ meglio del resto della provincia (tasso di occupazione 56,8%, quello di disoccupazione 6,1%). Bene San Giustino (tasso di occupazione sopra la media e tasso di disoccupazione sotto il dato provinciale). Ma la posizione migliore, tra i comuni più grandi, la evidenzia Città di Castello (disoccupazione 5,8% e tasso di occupazione 61,1%).
di BRUNO COLETTA
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