Confcommercio invita gli imprenditori a prendere parte all’Assemblea pubblica di Perugia e a chiudere le attività in concomitanza con l’evento
La Confcommercio territoriale di Bastia Umbra aderisce alla Giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla Confcommercio nazionale e da Rete Imprese Italia per il prossimo 28 gennaio.
Gli imprenditori di Bastia si uniranno dunque alle centinaia di migliaia di colleghi che, in tutta Italia, daranno vita ad una iniziativa di protesta e di proposta, articolata in eventi locali, che non ha precedenti in Italia e in Umbria.
Strette nella morsa della recessione, soffocate dalla pressione fiscale più alta in Europa, esasperate dai lacci della burocrazia, private di prospettive da un credito sempre più avaro, le imprese vogliono alzare la voce e richiamare l’attenzione delle forze politiche – nel momento in cui sono impegnate nella campagna elettorale – sui problemi veri delle imprese e delle famiglie; chiedono misure che rimettano in moto la crescita e lo sviluppo.
“Invitiamo tutti gli imprenditori a prendere parte alla Assemblea pubblica che si terrà lunedì prossimo 28 gennaio a Perugia, presso la sala Congressi della Camera di Commercio, alle ore 10”, dice Sauro Lupattelli, presidente della Confcommercio di Bastia Umbra. Il punto di ritrovo per recarsi all’assemblea è presso la sede della Confcommercio di Bastia in Piazza Togliatti alle ore 9,00.
In concomitanza con questo evento, le imprese che aderiscono alla manifestazione sono invitate ad esporre una locandina con le ragioni dell’iniziativa, che stiamo distribuendo in questi giorni, e ad effettuare la chiusura simbolica dell’attività almeno dalle 10,30 alle 11.
Con la crisi che c’è e il livello dei consumi in caduta libera – aggiunge il presidente Lupattelli – viviamo tutti gli stessi drammatici problemi. Allora dobbiamo farci sentire tutti insieme. E’ il momento di far capire a chi ci governa, e soprattutto a chi si candida a guidare il paese nei prossimi anni, che rappresentiamo una forza elettorale che nessuno schieramento può ignorare o trascurare.
Ai candidati presenteremo un documento con l’agenda delle priorità dettate dalle piccole e medie imprese, che sono parte fondamentale della struttura economica e del paese reale, sui nodi irrisolti: fisco, lavoro, credito, burocrazia, infrastrutture. Bisogna invertire decisamente la rotta. Se chiudono le imprese, chiude l’Umbria”.
(notizie in tempo reale e materiali, sul sito www.confcommercio.pg.it).
Bastia Umbra 24 gennaio 2013