Fondata nel 1950 un documentario ne racconta la storia, l’importanza
culturale, la fama conquistata e il senso di condivisione e di comunità
Nel gruppo intere famiglie, dal nonno ai nipoti passando per i figli
di Flavia Pagliochini
BASTIA UMBRA Se c’è una realtà paesana in grado di aggregare al di là di ceto, credo politico e fede calcistica, sicuramente questa è una banda musicale. E una delle dimostrazioni è la banda musicale di Costano, frazione del Comune di Bastia Umbra che in questo 2020 festeggia i suoi primi 70 anni. E lo fa annoverando tra i suoi soci uno dei fondatori,Arnaldo Lanari, classe 1934, suonatore di clarinetto proprio come suo figlio Massimo, anch’egli componente della banda, e il nipote Giordano, prossima new entry nella compagine.La banda di Costano ha scelto come data ufficiale per festeggiare i suoi primi 70 anni il 20 settembre scorso, in ritardo causa lokdown sull’anniversario della fondazione, avvenuta nel marzo del 1950, unico evento sopravvissuto di una lunga serie – concerti, rassegna bandistica e l’ospitalità della Musikfreunde di Höchberg, Comune tedesco gemellato con Bastia. I programmi sono stati rimandati al 2021,ma“appena si è aperto uno spiraglio, chiaramente con tutte le precauzioni del caso – dice il presidente della compagine, Rodolfo Segatori, in carica dal 2016 e coadiuvato da un consiglio direttivo di giovani – abbiamo sentito la necessità e la voglia di tornare a suonare, e con grande entusiasmo, per regalare a tutta la cittadinanza di Costano e Bastia Umbra un viaggio musicale in vari luoghi e terre lontane”. Della storia della banda e del suo anniversario ora c’è un filmato che ne ripercorre i 70 anni, proiettato una prima volta nel mese di agosto, “dedicato – spiega Roberto Segatori – a tutti coloro che in questi 70 anni sono stati vicini alla banda musicale di Costano e a tutti coloro che ne hanno fatto parte”.La banda nasce dunque il 19 marzo 1950, festa del patrono San Giuseppe, sotto la direzione del Maestro Catalanotto. Tra i benemeriti fondatori occorre ricordare oltre ad Enrico Trovatelli, il parroco di allora, don Giovanni Castellini, Leo Lunghi, Aleandro Lunghi, i fratelli Agostino e Rinaldo Polinori, Fernando Giuliani e altri. Come direttori si sono succeduti i Maestri De Santis nel 1953, Renzo Gori di Lucca nel 1956, Marco Lunghi di Torgiano dal 1958 al 1986, anno in cui la direzione è stata affidata al Maestro Ferdinando Carbonari di Villa Pitignano, sotto la cui guida la banda è riuscita a portare il proprio repertorio ricco di musica italiana anche in Spagna, Svezia, Svizzera, Belgio, Francia, Lussemburgo e Germania, grazie a diversi e importanti gemellaggi con il Comune di Bastia Umbra. Dal febbraio 2001 la direzione artistica è stata affidata al Maestro Giuseppe
Cecchetti di Perugia; oggi la banda ha circa 90 eventi l’anno tra prove, concerti, processioni e attività musicali varie, anche fuori Comune. Tra gli eventi da ricordare, il concerto di Capodanno al teatro Excelsior di Passaggio di Bettona, il concerto della festa della Repubblica in piazza a Bastia Umbra e il concerto di Natale nella chiesa di San Giuseppe in Costano. Come già il Comune, la banda è gemellata con la cittadina di Höchberg in Germania e con la cittadina di Luz Saint-Sauveur in Francia, con cui vengono realizzati importanti scambi, non ultima l’esibizione nel 2016 per celebrare il gemellaggio tra la banda costanese e quella tedesca. Nel 2007 ha partecipato al Deutsche Musik Festival a Würzburg in Germania in rappresentanza delle bande italiane, ricevendo una nota di merito per il concorso internazionale per bande. Nel 2011, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la banda ha eseguito un concerto a villa Fidelia con la partecipazione della cantautrice Mariella Nava.La banda da alcuni anni partecipa con diversi giovani all’iniziativa dell’Anbima (Associazione nazionale delle bande italiane) per i concerti dei giovani delle bande umbre e, con la scuola di musica, gestita dal Comune, la banda dà inoltre la possibilità, a chi vuole imparare a suonare, in qualsiasi età, di formarsi e di eventualmente entrare tra i musicisti costanesi; le lezioni ricominceranno
i primi di ottobre.
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