Eccellenza “In realtà è stato gentilmente concesso dall’arbitro, poi alla fine è stato bellissimo”

Magrini: “Mi sono dovuto riscattare anche per i compagni”

Il portiere (‘98) del Bastia si ispira a Neuer e tifa Juventus “Spero di fare qualcosa di importante nel calcio”

di Federico Pastorelli

BASTIA – Inizia dalla fine il racconto della prima giornata di campionato di Davide Magrini, portierino classe 1998 passato in estate dal Castel del Piano al Bastia. Sul cronometro corre il 93esimo, quando i suoi sono avanti 1-0 contro la Narnese. I rossoblù, in 9 per l’infortunio di Angeluzzi a sostituzioni esaurite e l’espulsione di Cunzi (con Tancini improvvisato portiere), tentano la disperata via del pari e conquistano un calcio di rigore per fallo in uscita proprio di Magrini su Bronotti. Sul dischetto va lo specialista Raggi, totem della Narnese che, dopo aver annunciato l’addio in estate, si è ripresentato al campo il primo giorno di ritiro perché sentiva già la mancanza del calcio. Sembra lo scenario ideale per fare esplodere il pubblico del San Girolamo in un boato per il proprio idolo, e invece… “Dopo averlo procurato,in realtà è stato gentilmente concesso dall’arbitro – specifica il portierino bastiolo -mi sono dovuto riscattare, anche per i compagni che hanno faticato per i 3 punti. Appena l’arbitro ha fischiato rigore dentro di me mi sono detto ‘lo paro, devo pararlo’. Nessuno mi ha dato consigli, ma quando Raggi ha preso la rincorsa ha fatto 3 passi molto lunghi e lenti e ho notato che non era molto sicuro e ho deciso di andare alla mia destra perché pensavo lo incrociasse, e cosi è stato. Appena parato il rigore ha fischiato la fine e tutti i compagni sono venuti ad abbracciarmi, e fuori dal campo tutti mi hanno fatto i complimenti. E’ stato bellissimo”. E poche ore dopo la partita, sulla sua bacheca facebook, spunta pure un gigantesco “Magrone ti amo”. Tante emozioni concentrate in un momento e una grande vittoria per il Bastia: “La prima emozione è stata quando ho visto Bura fare quell’accelerazione spaventosa e segnare lo 0-1, mentre la parata più difficile è stata sicuramente quella sul rigore – rivela Davide Magrini – meritavamo di vincere, è stata una prestazione di grande carattere”.La storia del portierino classe 1998 è particolare e legata ad una intuizione a cui pochi hanno creduto. “Ho iniziato a giocare a 5 anni con il Magione, la squadra del mio paese – racconta Davide – all’inizio facevo il difensore centrale, poi ho cominciato a voler fare il portiere,ma nessuno mi ascoltava, e solo dopo diversi anni mi hanno concesso di farlo.Ho voltato le spalle alla porta più o meno solo 5 anni fa. Dopo Magione a 15 anni sono passato agli Allievi del Castel Rigone che militava in C2, quindi Deruta, col debutto in Eccellenza (le prime 6 partite); a gennaio Ternana (tra Allievi e Primavera), e l’anno scorso a Castel del Piano (Fasi Nazionali con la Juniores campione di A1 e ultime 3 partite in Eccellenza). Da questa stagione sono a Bastia, e spero di ritagliarmi un ruolo importante e aiutare la squadra”. Un metro e 92 per 92 chili, abilissimo nelle palle alte, fiducioso di migliorare presto anche nelle uscite basse, Magrini tifa Juve e si ispira a Manuel Neuer, visto che anche a lui piace molto partecipare all’ azione coi piedi.Trai colleghi il suo preferito è Rossi della Subasio, anche se – specifica – “cene sono molti validi”. Nella vita privata Davide è uno studente al quinto anno di meccanica all’Itis di Piscille. Quanto al futuro, ancora il sogno è quello di sfondare all’interno del rettangolo verde. “Ora come ora penso solo a crescere e acquistare esperienza – dice il classe 1998 – più avanti spero di poter arrivare a fare qualcosa di importante nel calcio. Per il resto ancora non ci penso, voglio solo finire gli studi e prendere il diploma, poi si vedrà”. Di solito la dedica è per i gol segnati, ma a Davide la concediamo per quello che ha stoicamente evitato. “Vorrei ringraziare il mister che crede in me e mi dà fiducia – chiude Magrini – e tutta la squadra che mi sostiene,ma soprattutto i miei genitori che mi sono sempre stati dietro e nonmi hanno fatto mancare mai niente”. Classifica Villabiagio, Subasio, Castel del Piano, Torgiano, Bastia, Gualdo Casacastalda, Lama 3; Angelana, Ventinella 1; Fontanellebranca, Narnese, San Sisto, Atletico Orte, Petrignano, Voluntas Spoleto,MassaMartana 0. Prossimo turno Atletico Orte-Angelana. Bastia -Lama. Gualdo Casacastalda-Narnese. Petrignano Subasio. San Sisto-Castel del Piano. Voluntas Spoleto-Fontanellebranca. Ventinella-Massa Martana. Villabiagio-Torgiano.

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