Bastia

Ha due chili di marijuana ‘Alba’ cade in trappola Arrestato un giovane spacciatore residente a Bastia

ASSISI OPERAZIONE ANTIDROGA DELLA POLIZIA DI STATO DAL ‘FUMO’ alla ‘neve’. Gli agenti della Polizia di Stato hanno messo a segno un altro colpo nel settore della lotta alla droga; segue di pochi giorni l’arresto di un incensurato, trovato in possesso di 2 chili di marjuana, di 100 grammi di hashish e di ecstasy. Stavolta, nel corso dell’operazione denominata “Alba”, hanno arrestato un ventiduenne albanese, M.A., residente a Bastia, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti; è stato trovato in possesso di 5 grammi di cocaina e di 7600 euro che la Polizia ritiene frutto dello spaccio. Indagati a piede libero, per concorso nello stesso reato, un connazionale dell’uomo, O.S., di 23 anni, e una ragazza rumena, L.M., 26 anni, fidanzata dell’arrestato. L’arrestato era attivo sul mercato locale (Assisi, Bastia), ma anche di altre zone, come Gualdo Tadino. Gli uomini guidati da Romualdo De Leonardis da tempo avevano notato M.A., che si faceva chiamare “Alba”, di fatto nullafacente (l’ultima lavoro riporta al 2008, presso un marmista), con a carico una denuncia per attività illecita legata allo spaccio di stupefacenti, ma che ostentava un tenore di vita difficilmente spiegabile. L’attività investigativa ha portato gli agenti del Commissariato a individuare un’abitazione, fra Assisi e Bastia (zona Campiglione), di proprietà di O.S., che M.A. aveva in uso e dove viveva la fidanzata rumena. L’altra sera hanno bloccato il ventiduenne mentre usciva da un locale. Dalla perquisizione personale sono usciti fuori solo 645 euro. Ma la Polizia mirava ad altro. Da qui la decisione di procedere a un controllo domiciliare, dapprima nell’abitazione di Bastia, dove il giovane vive con i genitori; negativo l’esito. Con grande sorpresa di M.A., gli agenti lo hanno portato nell’abitazione di cui disponeva fra Assisi e Bastia, in località Campiglione e che condivideva con la fidanzata. Stavolta sono usciti fuori i 5 grammi di cocaina, 7000 euro e tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi. Da qui l’arresto per M.A. e la denuncia per gli altri per il concorso nell’attività legata allo spaccio. Il pm Antonella Duchini ne ha disposto il trasferimento nel carcere di Capanne; avviate anche le procedure per l’espulsione. Le indagini ora stanno riguardando i clienti dell’uomo il cui telefono continua a suonare; le chiamate potrebbero venire da ‘clienti’ dello spacciatore il cui mercato, si ipotizza, sarebbe abbastanza vasto.
Maurizio Baglioni �
Nazione-2010-11-23-Pag12 

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