Bastia

Grifoponte & Bastia “Siamo noi le rivelazioni”

Favilla e Cocciari si godono l’ottima prima parte di stagione delle loro squadre, inaspettatamente quanto meritatamente in piena zona playoff


BASTIA IN NUMERI 31 I punti totalizzati dai bastioli La formazione di Cocciari ha conquistato 9 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. L’ultimo successo è arrivato domenica scorsa contro il Gabelletta.



L’ALLENATORE BIANCOROSSO
“Questo gruppo ha saputo conquistare la mia stima”


PERUGIA – Le fondamenta erano state gettate lo scorso anno quando, dal suo arrivo, il Bastia collezionò 35 punti in 24 gare chiudendo il campionato al decimo posto, dopo un avvio di stagione stentato. Massimo Cocciari poi ha potuto reimpostare il suo lavoro in estate ed oggi può raccogliere i frutti alla luce dei 31 punti conquistati in 18 gare. Che tradotto significa playoff, un traguardo impensabile ad inizio stagione. “Sì ma il problema – dichiara il tecnico bastiolo con un sorriso – è che mancano ancora 16 partite alla fine del campionato. Essere quarti adesso è una soddisfazione ma la parte più difficile viene ora”. Già, perché ormai a Bastia si sta ricreando un entusiasmo non solo fra i tifosi, ma anche a livello societario. Merito di un tecnico e di un gruppo di giocatori giovani che domenica dopo domenica continuano a stupire. “A questi ragazzi non posso che fare i complimenti. Ad inizio anno – spiega Cocciari – ho detto loro che se avessimo lavorato come avrei voluto, questo gruppo sarebbe arrivato così alla fine dell’anno. Quando la dirigenza quindi mi ha chiesto se avessi voluto fare qualcosa nel mercato di dicembre ho risposto di no perché i ragazzi si sono guadagnati sul campo la mia stima e la mia fiducia. Se poi in alcune gare non fossimo stati penalizzati da certe decisioni arbitrali probabilmente avremmo anche qualche punto in più. Ormai però dobbiamo concentrarci sulle prossime due trasferte contro Semonte e Cannara”. Chi vincerà il campionato? “Sarà una lotta a due fra Castel Rigone e Group anche se i sei punti di vantaggio cominciano ad essere un bel margine”. L’ultimo successo contro il Gabelletta ha rilanciato le quotazioni di Marianeschi, il fantasista classe ‘89 un po’ in ombra nella prima parte di stagione. “Ha delle grandi qualità, deve solo trovare continuità ma è sulla buona strada”.
Cocciari non vuole parlare di singoli se non nel caso di Battistelli. “Il regalo di Natale mi auguro che sia il pieno recupero di Battistelli, un giocatore fondamentale per noi, ma che purtroppo abbiamo avuto solo saltuariamente per una lunga serie di piccoli infortuni e, nonostante ciò, ogni volta che ha potuto giocare ha dimostrato il suo valore segnando anche 5 gol”. Forse una menzione se la meritano anche i difensori, no? Zanchi e Pizzi, 44 anni in due, sono la coppia centrale più giovane del campionato. “Stanno facendo davvero molto bene. Non dimentichiamoci poi che sulle corsie esterne in genere giocano Silva, che è un ‘89, e Ercolani che è un ‘90. Proprio per questo a volte possiamo peccare un po’ di inesperienza ma, ripeto, io non posso che essere soddisfatto di questi ragazzi e del modo in cui mi seguono”. E se a fine stagione il Bastia dovesse essere ancora al quarto posto? “Me lo auguro, vorrebbe dire che questi ragazzi avrebbero davvero vinto il loro campionato…”.
N. AGO.


IL TECNICO DEI BLUCERCHIATI
Alleno dei ragazzi fantastici, campionidi solidarietà”
NICOLA AGOSTINI
PERUGIA – Nove undicesimi rivoluzionati, un tecnico nuovo e un clima di scetticismo dettato da una stagione al di sotto delle aspettative. Ecco la situazione in casa Grifoponte a metà agosto. Oggi invece il bilancio è di 33 punti in 18 gare, secondo posto in coabitazione con il Group, a 6 lunghezze dal Castel Rigone capolista. Con un entusiasmo palpabile fra la dirigenza, i giocatori e lo staff tecnico con Alberto Favilla in testa. “Non voglio sembrare presuntuoso – dichiara il tecnico – ma credo proprio che la Grifoponte sia la vera rivelazione di questa prima parte del campionato di Eccellenza soprattutto se consideriamo che al Group ha i nostri stessi punti e davanti abbiamo solo una corazzata come il Castel Rigone. La società, insieme al ds Gervasi e al dg Damaschi, è stata bravissima nel costruire un gruppo di uomini veri prima che di ottimi giocatori”. Già, perché al di là dell’aspetto agonistico, il calcio a volte può regalare gioie a chi soffre. “Avevamo deciso di non rendere pubblica la cosa – continua Favilla – ma dietro precisa domanda non posso non rispondere. Abbiamo un fondo cassa, gestito dal nostro capitano Brunetti, dove confluiscono tutte le multe accumulate durante la stagione frutto di ammonizioni, espulsioni, ritardi e così via. Quest’anno, invece di spenderli per i regali da consegnare ai nostri dirigenti, abbiamo deciso di usarli per regalare un sorriso a chi soffre. Luca Grilli conosce il primario del reparto dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia dove sono ricoverati i bambini affetti da leucemia. Abbiamo così acquistato dei giocattoli per questi bimbi che consegneremo la sera della Befana. E’ un’idea partita dai ragazzi che anche io e miei collaboratori abbiamo subito sposato”.
Campioni di solidarietà insomma oltre che ottimi giocatori in campo. “Mi auguro solo di continuare così – continua Favilla – anche se il nostro obiettivo resta sempre la salvezza. Alla riapertura del mercato la società ha ribadito la volontà di continuare su questa falsariga dando fiducia a questo gruppo di ragazzi e io sono stato il primo ad esserne contento perché ormai io mi identifico in questi ragazzi. Tanto per fare un esempio, nessuno butta più via una pala, andiamo a giocare in ogni campo cercando sempre di fare la partita come è un po’ nel mio credo. Una menzione sui singoli? Non vorrei farne. Anselmi? Beh in questo caso farò un’eccezione perché sta davvero facendo grandi cose. Ma non vorrei dimenticare Roscini, Lancetti. Frezza era dato in partenza? Non sicuramente dal sottoscritto. Ha avuto un avvio difficile ma adesso sta facendo benissimo. Posso sbilanciarmi? Questa Grifoponte mi ricorda l’Arrone di sei anni fa, quella squadra che da matricola arrivò alla finale playoff con il Deruta…”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version