Bastia

«Grazie mille per la pelle d’oca»

Girone E. Il centrocampista applaude Lucianetti dopo il 3-1 alla San Marco: “Aveva previsto tutto”

Gnagni e il primo gol a Bastia: “Scommetto: ne faccio altri cinque”

BASTIA UMBRA – Giordano Gnagni ha avuto un anno e mezzo per pensarci su, ma alla fine ha fatto la prima cosa che gli è venuta in mente: un bacio alla maglia e poi di corsa a perdifiato sotto i Mad Boys a festeggiare il primo gol della sua breve esperienza a Bastia. E ha fatto bene, perché in certi frangenti è meglio improvvisare e, poi, così, i suoi tifosi sono andati proprio in delirio. Il gol “Da pelle d’oca, ancora ce l’ho. Era da parecchio che lo cercavo questo benedetto gol – sorride il centrocampista eugubino, a segno domenica nel match vinto per 3-1 contro la San Marco Juventina all’esordio nella Coppa Italia d’ Eccellenza -. Ho esultato in quel modo, perché non stavo più nella pelle. La rete dell’1-1 ci ha dato fuducia ed entusiasmo. L’anno scorso ci ho provato per un campionato intero, ma non c’è stato niente da fare. Non ci sarei riuscito nemmeno se avessi provato a buttarla dentro con le mani. Diciamo pure che ora sono partito col piede giusto, magari anche questo è un segnale…”. Si vede che Gnagni deve aver sentito nell’aria profumo di impresa. La scommessa Ed è per questo che con il suo direttore sportivo, Danilo Moroni, si è affrettato a fare una scommessa: altri cinque gol da qui a maggio, in campionato, e poi si va a cena gratis. “Il mio record stagionale di reti fa un po’ ridere a chiamarlo primato, solamente tre, al primo anno di Semonte – continua l’ex rossoverde -. Se stavolta riesco a migliorarmi, facciamo festa. Sarebbe bello, anche perché una mano agli attaccanti dovremmo pur darla anche noi centrocampisti. No? Francioni è forte, lo conosco da quando era un bambino, Mancini un fenomeno sprecato in Eccellenza, il più forte di tutti in assoluto, ma da soli non possono mica vincere le partite. Se Battistelli fa quello che sa fare, se Marchetti resiste a questi livelli e gli altri ‘girano’, credo che possiamo anche migliorare la classifica dello scorso campionato. Non sarà facile, anche se, probabilmente, ora abbiamo qualcosa in più a livello di qualità in campo rispetto al passato. Io ci credo”. Il mago Thomas Con la San Marco, già si sono intravisti sprazzi di quel Bastia che è pronto a stupire di nuovo: “La Juventina è una buona squadra, Flamini una garanzia mica da ridere – prosegue il centrocampista biancorosso -, nel primo tempo ci hanno messo in difficoltà, ma già sapevamo che sarebbe andata così. Ce lo aveva detto il nostro preparatore (Lucianetti, ndr), ci aveva raccomandato pazienza perché, poi, il lavoro che stiamo facendo in allenamento ci avrebbe consentito di uscire alla distanza. E così è stato, Thomas è stato profetico. Magari adesso gli chiedo pure come finisce la prossima a Pretola… A parte gli scherzi, abbiamo fatto un gran secondo tempo, si vede la mano di Luzi, uno che ha voglia e che sa cosa vuol dire essere giocatore”. E che sa che, a volte, anche se in Coppa e ad agosto, può venire pure la pelle d’oca. E’ il calore di Bastia.
Tommaso Ricci

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