Bastia

«Grazie al nuoto si insegna ai bambini a vivere meglio»

La nuova area è stata progetta da Manuel Salgado, famoso architetto portoghese
Cinque anni di nuoto per gli studenti delle scuole elementari


An Fr
BASTIA
È iniziato lo scorso 9 ottobre il quinto anno di attività natatoria per molti bambini del Circolo didattico di Bastia. Un appuntamento divenuto orinai una tradizione. Sono 400, i bambini iscritti alle scuole elementari, che seguono le lezioni del maestro Giacomo Caravai. L’iniziativa è resa posiibile anche grazie all’impegno del comune di Bastia, in particolar modo dell’assessorato allo Sport ed ai Servizi Sociali, che eroga un notevole contributo economico integrando la quota di ogni alunno (di 22 euro) con 33 euro, poiché 10 lezioni vengono a costare 55 euro a bambino.
“Ho sempre ritenuto – spiega Caravai – che avvicinare i bambini, fin dall’infanzia, all’elemento acqua significhi dir loro la possibilità di accrescere il proprio bagaglio di esperienze per un armonioso sviluppo spico-motorio. Chi impara da bambino a nuotare sarà veramente padrone dell’acqua e riuscirà a muoversi in quell’elemento con maggior sicurezza. Sia i gesti fondamentali che i successivi perfezionamenti vengono acquisiti in un’età in cui
le capacità di apprendimento del bambino sono nel periodo di massimo sviluppo”. Insomma, si garantisce ai bambini un’ottimo esercizio fisico. Indispensabile, specie in questo periodo in cui i bambini sono vittime di una vita piuttosto sedentaria rispetto al passato. “L’acqua – spiega Caravai – è uno strumento didattico insostituibile poiché stimola tutto il sistema neuro-muscolare. Aiuta a prendere consapevolezza dei meccanismi dell’inspirazione-espirazione. Aiuta a percepire e conoscere il proprio corpo e le sue possibilità di movimento. I bambini sono affascinati da questo elemento straordinario che è l’acqua, anche se qualche genitore, in modo del tutto inconsapevole, a causa di un atteggiamento iperprottettivo, contribuisce a trasmettere paura o diffidenza verso l’acqua. Dobbiamo offrire ai bambini le esperienze piacevoli dell’acqua e contribuire a sviluppare il gusto del movimento che li aiuterà, da grandi, ad avere uno stile di vita più attivo”.

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