Bastia

Grande traffico di lettere. Anche Brozzi scrive al sindaco

Illustrissimo signor Sindaco Stefano Ansideri,

dopo il Suo ultimo intervento relativo al cosiddetto “caso IMU” con il quale si rivolge direttamente a me, mi sento obbligato ad intervenire nuovamente nei temi che riguardano l’amministrazione di quella che è anche la mia città e nelle scelte che incidono sulla vita quotidiana di tutti i cittadini di Bastia Umbra.

A dire il vero io non pensavo di avere così tanta importanza da indurLa a dedicarmi una lettera personale di risposta alle legittime osservazioni politiche che, come Centro Sinistra, abbiamo mosso alla Sua amministrazione.

Noi del Partito Democratico Le ricordiamo per l’ennesima volta – ma a questo punto pensiamo che con Lei dovremo farlo molto spesso – che ognuno di noi, così come ogni cittadino di Bastia, può avvalersi del diritto-dovere di intervenire in maniera puntuale e precisa sulle decisioni della Sua Amministrazione.

Se le osservazioni e le critiche costruttive che vengono mosse al Suo operato avvengono entro le regole della democrazia, pur nella ruvidezza dei toni politici, riteniamo che queste rappresentino la legittima espressione di una sana forma di partecipazione alla vita cittadina che va rispettata.
E in democrazia questa è una prerogativa di cui tutti, per fortuna, possono avvalersi.

Per entrare nel merito della questione ribadiamo che per il Partito Democratico la scelta dell’aumento dell’IMU 2013 deliberata a maggioranza dalla Sua amministrazione nella seduta consiliare del 15 gennaio scorso è del tutto impropria, è fuori luogo e fuori dal tempo,soprattutto in un momento di crisi pesante per le imprese e per i cittadini.

Le ricordiamo, infatti, che mentre è in corso un forte dibattito sia sulla eliminazione totale dell’IMU, così come il “suo capo” si sforza di far credere a tutti gli italiani, proponendo addirittura la restituzione in contanti dell’imposta pagata, sia sull’eventuale rimodulazione della stessa, come peraltro richiesto da parte di tutte le forze politiche e da tutte le organizzazioni sindacali e datoriali,  la Sua Amministrazione appare in netta controtendenza.

Per fare chiarezza ci preme sottolineare che, mentre in sede di concertazione del bilancio con le forze sociali Lei signor Sindaco ha dichiarato di non proporre alcun aumento della pressione fiscale,successivamente, in tutt’altro contesto, ovvero in sede di approvazione del bilancio 2013, in realtà si è contraddetto e ha deliberato di applicare un aumento di un punto percentuale dell’IMU per il 2013 rispetto al 2012.

Secondo il nostro modesto parere, per correttezza, Lei e la Sua Giunta,avreste dovuto fare un comunicato alla cittadinanza per informarla sulle decisioni prese dalla Sua maggioranza in Consiglio Comunale e spiegare le ragioni di questa onerosa scelta anziché fare dei giganteschi manifesti propagandistici che presentano, falsamente, purtroppo, Bastia come uno dei Comuni più virtuosi rispetto all’applicazione dell’IMU.

Alla critica che ci viene mossa di non avere saputo leggere nei manifesti che le affissioni sono avvenute a spese degli assessori e dei consiglieri comunali, rispondiamo che noi per loro sfortuna sappiamo leggere molto bene, non solo ciò che è scritto sui manifesti, ma anche ciò che è sottinteso e non è scritto. E chi vuole capire capisca..…

Lei è ricorso a manifesti propagandistici per difendere l’indifendibile.

Noi siamo completamente sereni e consapevoli di svolgere il nostro ruolo di opposizione con serietà e scrupolo e ribadiamo -per l’ennesima volta- che la gestione delle risorse pubbliche da parte della Sua Giunta non è improntata al bene comune o alla politica del buon padre di famiglia. Anzi, le già modeste risorse vengono con troppa facilità spese per eccessive e costose consulenze, come nel caso del PRG, oppure per incarichi tecnici sulle varie aree-progetto, o ancora per opere pubbliche di discutibile efficacia e necessità come le rotatorie di via Veneto e di via Firenze.

Se vuole, anche per questo scritto è autorizzato a denunciarci, ma ci permettiamo di suggerirLe di ascoltare anche quella parte della città che, molto prima di Lei, è stata classe dirigente e ha fatto parte di maggioranze che hanno svolto il difficile ruolo di governo della città e in tale ruolo ha subito critiche molto più pesanti di quelle a Lei dirette.

Signor Sindaco stia sereno e pensi ad amministrare al meglio la città di cui ha privilegio di essere il primo cittadino, assumendosi appieno le responsabilità delle decisioni che adotta e delle azioni che intraprende.

Saluti.

Vannio Brozzi

Segreteria Unione comunale PD di Bastia Umbra

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