IMMIGRAZIONE
Vertice a Bastia per valutare i processi di integrazione sociale
di ADRIANO CIOCI
BASTIA – Si è parlato di immigrazione, un tema particolarmente sentito dalla comunità bastiola e sul quale si stenta ad individuare un percorso certo ed articolato. La stessa amministrazione comunale, in passato, ha sottovalutato l’importanza di un dibattito frequente tra i gruppi di stranieri più numerosi del territorio.
In parte, già da qualche mese, ci ha pensato il parroco, don Francesco Fongo, a lanciare un invito al dialogo verso i cittadini extra-comunitari, anche se gli esiti non sono ancora valutabili. In questo clima si è svolto nei giorni scorsi, presso il Municipio, un incontro dibattito su: “Regolamento d’attuazione del Testo Unico sull’Immigrazione”, organizzato dall’Unione Immigrati in Umbria.
Erano presenti il vice-prefetto di Perugia, Vincenzo Ferzoco, il dirigente regionale Roberto Crisafi, il vice questore aggiunto Anna Lisa Lillini, il presidente dell’Unione Immigrati Umbri M. Farrah, e Arben Tare della stessa Unione.
L’iniziativa è servita ad illustrare agli immigrati presenti sul territorio, agli operatori delle istituzioni e delle associazioni culturali e del volontariato la normativa introdotta con l’adozione del Testo Unico. L’incontro, al quale hanno partecipato circa 150 immigrati, è stato ricco di spunti, anche in ragione delle dinamiche sociali in atto negli ultimi anni in un comprensorio caratterizzato da una forte immigrazione.
Nella sola Bastia la presenza degli stranieri supera abbondantemente il 4% della popolazione. Al primo posto vi è la comunità albanese, seguita da quelle rumena, marocchina, tunisina e polacca.
Ad Assisi il numero di stranieri è pari al 5% dell’intera popolazione. Il sindaco Lombardi si è impegnato a verificare la possibilità di attuare iniziative che possano condurre ad un riconoscimento istituzionale della rappresentanza dei numerosi immigrati della zona, al fine di instaurare un rapporto più stretto con la pubblica amministrazione e le varie realtà del territorio.
