La popolazione continua ad aumentare in tutte le principali città della regione
Ormai non è italiano quasi un cittadino su dieci. Crescita esponenziale per Bastia
PERUGIA – L’Umbria si avvicina a grandi passi verso il traguardo dei 900mila residenti. E sono gli immigrati a dare la spinta più sostanziosa nella crescita demografica. L’Istat ha presentato i primi risultati del 15˚. Rispetto ai dati definitivi, che si baseranno sulle informazioni riportate nei fogli di famiglia e nei fogli di convivenza – spiega l’istituto nel suo sito – si tratta di valutazioni preliminari che derivano da informazioni acquisite in forma aggregata e, quindi, suscettibili di modifiche. Ma al momento sono quelle che fanno fede e che certificano la nuova popolazione dell’Umbria. Complessivamente siamo 888.482 è c’è stato un aumento di oltre 65mila abitanti rispetto al censimento precedente, quello del 2001, che aveva quantificato gli umbri in 825.826 (dato definitivo).Nei numeri, il sesso forte si conferma quello femminile.Le donne dell’Umbria sono,infatti, 462.271 di cui 342.449 residenti in provincia di Perugia e 119.822 a Terni. 426.211, invece, gli uomini, 317.089 nel territorio del capoluogo di regione e 109.122 nel territorio della città dell’acciaio La top ten Perugia resta, ovviamente,la città con il maggior numero di residenti. Il comune amministrato da Wladimiro Boccali può contare su 165.128 cittadini. Una crescita notevole rispetto a dieci anni fa, quando il censimento ne registrò 149.125. Incremento demografico anche a Terni, che è passata da 105.018 a 109.369. In linea di massima tutte le principali città del Cuore verde, chi più chi meno, hanno fatto registrare un incremento di residenti. E se nei primi posti della top ten non ci sono stravolgimenti (Foligno terza con 56.131, Città di Castello a 40.102, Spoleto a 38.495 poi Gubbio a 32.543 e Assisi a 27.456), nella parte finale della ipotetica graduatoria, gli equilibri sono cambiati.Bastia Umbra (21.684) è diventata, per numero di abitanti, l’ottava città della regione, sorpassando sia Orvieto (21.083) che Narni (20.133). Proprio quest’ultima esce dalle prime dieci, superata anche da Corciano che con i suoi 20.294 residenti entra per la prima volta tra i dieci comuni più popolosi.E’ sempre meno abitato, invece, il borgo di Poggiodomo. Secondo l’Istat nel 2001annoverava 172 residenti che in dieci anni sono scesi a 141. In netta controtendenza, visto che sono ben 73 (46 a Perugia e 27 a Terni) i comuni che hanno visto aumentare i propri cittadini,contro i 19 (13 e 6) in cui è stata registrata una diminuzione.
Le famiglie
I nuclei familiari sono nel complesso 366.605, 267.149 nel Perugino e 99.456 nel Ternano. Il numero medio dei componenti è rispettivamente 2,5 e 2,3 e in totale sono 874.006 le persone che fanno parte di una famiglia.I conviventi, invece, sono quantificati dall’istituto di statistica in 3.454 (Perugia) e 1.022 (Terni).
Gli stranieri
In un Paese che in dieci anni ha visto aumentare gli stranieri di oltre 3 milioni e 700mila, l’Umbria fa la sua parte.Secondo l’Istat sono 85mila i non italiani che hanno scelto il Cuore verde per la loro residenza, in pratica quasi uno ogni dieci. Rappresentano il 2,3 per cento di tutta la popolazione “non italiana”dell’intero Stivale. Se si considerano i “non residenti” e gli irregolari, con tutta probabilità la cifra sale ben oltre le 100mila unità e in base alle proiezioni pare destinata a crescere ancora nei prossimi anni.
di Giuseppe Silvestri

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