Bastia

Gli staccò il lobo con un morso Preso l’aggressore del biliardino

videoAssisi, obbligo di dimora fino al processo per l’autore del folle gesto
BASTIA UMBRA – LA PARTITA a biliardino degenera anche per colpa dell’alcol: schiaffi, pugni e, addirittura, morsi, uno dei quali provoca il distacco del lobo dell’orecchio all’aggredito, un venticinquenne residente ad Assisi. Il ‘morsicatore’, in un primo momento scappato, è stato ora individuato e sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscire di casa di notte. La vicenda, dopo due mesi di indagine – i fatti risalgono alla metà di settembre – è stata totalmente ricostruita dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Assisi.
UNA VOLTA arrivati sul posto i militari avevano infatti raccolto e messo a verbale le testimonianze dei presenti. E’ grazie a queste che gli investigatori sono riusciti a dare un volto e un nome all’aggressore nei confronti del quale il magistrato che coordina l’inchiesta, ha chiesto e ottenuto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di uscire dal proprio domicilio nelle ore notturne.
IL TUTTO in attesa della celebrazione del processo. La vicenda si era svolta in uno dei locali della movida di Bastia Umbra, dove, fulminea e inaspettata, era scoppiata la lite fra due giovani del posto. All’origine di tutto – secondo quanto riferiscono i carabinieri – vi sarebbe stato un dispetto subito da uno dei due litiganti mentre questi era intento a giocare a biliardino.
DALLE parole si è poi passati alle minacce e agli spintoni, a causa verosimilmente anche di qualche bicchiere di troppo bevuto dai due avventori. Poi il contatto fisico, con il giovane assisano colpito ripetutamente al volto e alla testa da schiaffi e pugni, sino al morso capace di provocargli il distacco del lobo dell’orecchio sinistro.
CON UNA PROGNOSI tale da superare la soglia fissata per legge per la procedibilità a querela, così da far scattare la denuncia alla Procura della Repubblica di Perugia per lesioni volontarie gravissime. Ora la misura cautelare fino al processo.

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