Bastia

Gli ex dl chiedono un rimpasto ampio di Giunta

Messaggio al sindaco: con Antonini fuori dall’esecutivo anche un ex ds. Salta la tratativa. E ora si apre il fronte Pdci

LUCIO FONTANA
BASTIA UMBRA – Si è chiusa con un nulla di fatto la trattativa tentata nella serata di venerdì, alla vigilia dell’elezione del coordinatore locale del Partito democratico, di ricomporre la frattura fra gli scissionisti dell’area dl e la componente ex diessina. Frattura sempre latente in questi anni di centrosinistra bastiolo, acuita dall’uscita di Giorgio Antonini dalla Giunta.
I sostenitori di Antonini (nella delegazione trattante c’erano Vitaliano Cristofani ed Antonello Caleri) non hanno accettato, così come proposto dal sindaco Lombardi, di avanzare un nome d’area per sostituire l’ex assessore all’Urbanistica. Se un giudizio ci dev’essere sull’operato degli amministratori, è stato il ragionamento fatto, questo non può limitarsi al solo Antonini. Che in pratica significa: se Antonini resta fuori dalla Giunta, lo deve seguire almeno uno dei diessini che lo hanno contrastato all’interno dell’esecutivo. Impensabile, però, che Lombardi si privi di due pesi forti come Marchi e Tabarrini. A meno che, in un’ottica di prospettiva del Partito democratico, qualcuno non decida di fare un passo indietro.
Ecco perchè, di fronte alla strada impraticabile indicata dalla fronda margheritina, il sindaco e la delegazione trattante Pd-ex Ds (oltre al portavoce Graziano Lombardi e al capogruppo democratico Carlo Castellini c’erano gli ex dirigenti della Quercia Erigo Pecci e Mirco Casa-grande) hanno preso tempo, rinviando la soluzione del rebus al nuovo direttivo del Partito democratico locale.
Nel frattempo, però, per la Giunta potrebbe aprirsi un altro fronte a sinistra. Il segretario locale dei Comunisti italiani, Angeletti, ottenuta la maggioranza nel direttivo del partito, preme per la sostituzione nell’esecutivo di Boccali, che invece gode dell’appoggio pieno dei due consiglieri comunali del suo partito. Appoggio che non sarebbe più così convinto in caso di un eventuale ingresso in Giunta dello stesso Angeletti (o di un esponente della corrente maggioritaria).

Exit mobile version