L’assessore Fratellini replica al Pd che accusa l’Amministrazione di esagerare con le multe

BASTIA UMBRA – “Se le multe vengono comminate evidentemente sanzionano comportamenti al di fuori delle regole, che l’Amministrazione comunale non intende più tollerare”.
Pronta la replica dell’assessore alla Viabilità Francesco Fratellini al gruppo consiliare del partito democratico secondo cui la maggioranza che sostiene il sindaco Ansideri metterebbe le mani nelle tasche dei cittadini aumentando le multe sui parcheggi nel centro storico. “Appena insediato – ricorda l’assessore -, ho trovato una situazione insostenibile relativamente al gettito dei parcheggi a pagamento. Era diventata un’abitudine per molti posteggiare senza pagare o non rispettando i tempi previsti. Un privilegio che favoriva alcuni e penalizzava altri”. Riguardo invece alla gestione finanziaria delle risorse comunali, secondo Fratellini, altri erano abituati a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, non l’attuale amministrazione comunale: “Bastia Umbra, infatti, è ai primi posti nella regione quanto a pressione tributaria sulle famiglie. Il rendiconto di gestione finanziaria 2009, approvato nei giorni scorsi dal consiglio comunale, evidenzia, invece, una chiara inversione di tendenza grazie all’eliminazione dell’imposta di scopo, promessa fatta in campagna elettorale e mantenuta dall’amministrazione del sindaco Ansideri, che determina un abbassamento della pressione fiscale nel Comune di Bastia del 5,1 %”.
Ma sempre al Pd, che questa volta aveva accusato il Comune di voler cedere una rata di terreno in prossimità di un fabbricato fermo per abuso edilizio, replica l’assessore all’urbanistica Luca Livieri secondo cui “i consiglieri del Pd debbano prestare maggiore attenzione prima di fare affermazioni false e diffamatorie nei confronti di privati che operano legittimamente. La costruzione a cui si fa riferimento – continua Livieri – è in realtà pienamente legittima in forza della concessione edilizia n 257/95, ultimo atto di un iter iniziato con una concessione del 1990”.
In chiusura, l’assessore, sottolinea che attualmente la costruzione in questione è ferma a causa del vincolo PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) gravante sull’intera zona, vincolo che sarà rimosso appena ultimati i lavori di messa in sicurezza dell’argine del fiume Chiascio, previsti dalla Provincia di Perugia per la prossima estate. Per questo, secondo Livieri, “l’avvicinarsi della rimozione del vincolo ha indotto il proprietario della costruzione ad attivare le pratiche per portare finalmente a termine un’opera ferma da 18 anni”.
di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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