Bastia

Giù da sette metri, in fin di vita

Bastia Umbra Ennesimo incidente sul lavoro. Operaio vola dal cestello di una gru


Era intento a riparare il tetto danneggiato dal maltempo


E’ ricoverato all’ospedale Santa Maria della Misericordia nel reparto di Rianimazione


BASTIA UMBRA – Il lavoro continua a conquistare le prime pagine dei giornali per l’alto tasso di insicurezza. Purtroppo. L’ultimo episodio proprio nella nostra città, in un’azienda agraria ubicata sulla strada che collega Bastia Umbra a Torgiano. Un uomo di 42 anni, Massimo A., separato con un figlio, sta ancora lottando tra la vita e la morte per le conseguenze di un drammatico volo di sette metri. Per lui trauma cranico e toracico. Prognosi riservatissima. Dopo un primo, veloce passaggio al pronto soccorso di Assisi, dove l’aveva portato un equipaggio del 118 allertato dai presenti, l’uomo è stato immediatamente trasferito al più attrezzato Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove ancora si trova ricoverato al reparto di Rianimazione in riserva di prognosi. L’uomo, che lavora per la cooperativa Atmo di Bastia Umbra, era intento, come di consueto, ad armeggiare sul cestello di una gru, sul tetto dell’azienda danneggiato dal maltempo di metà settimana. All’improvviso è caduto, tra la disperazione dei colleghi. A quanto pare, chi era con lui non si è reso conto della dinamica precisa dell’incidente, realizzando l’accaduto solo al rumore dello schianto. Sembra che l’uomo fosse cosciente quando è stato soccorso, avrebbe perso i sensi solo all’arrivo dell’ambulanza. Il decorso del trauma cranico lo ha portato al coma. L’uomo è stato subito intubato all’arrivo all’ex Silvestrini, dove è ricoverato ancora privo di coscienza. Per le indagini segue tutto il Commissariato di Assisi (hanno interrogato i presenti anche per cercare di capire se ci sono eventuali colpe da parte di qualcuno). Sul posto anche gli operatori del servizio Asl n. 2. L’uomo è molto conosciuto a Bastia e dintori per essere uno dei fondatori della cooperativa Atmo, specializzata nell’organizzazione di spettacoli teatrali e tra l’altro gestrice del cinema Esperia. La città tiene il fiato sospeso e fa il tifo per lui.
Il fattaccio di Bastia darà la stura a nuove polemiche e ad altrettante prese di posizione. Tutte legittime. Ma sullo sfondo resta il grave problema della sicurezza sul lavoro. E l’Umbria, purtroppo, da questo punto di vista vanta un record per nulla invidiabile. E allora più che mobilitarsi, opportunamente per carità, in queste occasioni si dovrebbe fare un ragionamento a “bocce ferme”. Perchè non si può continuare a rischiare la pelle sul posto di lavoro.

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