Bastia

Giro di roulette sull’assessore Il Pdl è al bivio

Bastia, martedì riunione fiume
I tre papabili In corsa per l’assessorato ci sono i consiglieri Ridolfi, Cairoli e Degli Esposti-L’ultima parola spetta al sindaco Ansideri
BASTIA UMBRA – La scelta del nuovo assessore, in sostituzione dell’uscente Livieri, assomiglia a una roulette tutta interna al Pdl. Tra attese, ambizioni e recriminazioni, la partita è ormai aperta da circa una settimana, e martedì culminerà in una riunione fiume in cui alla fine dovrebbe uscire la rosa di nomi da sottoporre al sindaco Ansideri per assegnare il posto in Giunta.
Al momento, come anticipato nei giorni scorsi su queste colonne, i nomi dei possibili papabili sono tre: Ridolfi, Cairoli e Degli Esposti. Se poi salteranno fuori altri pretendenti nella riunione di martedì è tutto da vedere, ma stando ad alcune indiscrezioni circolate nelle ultime ore all’interno della maggioranza, è molto probabile che alla fine la scelta di Ansideri ruoterà intorno a questi tre consiglieri comunali. Con un particolare di non poco conto: il Pdl, di cui fanno parte Cairoli e Ridolfi, dopo l’uscita di Livieri ha fatto capire nel corso della seduta dell’ultimo consiglio comunale, proprio per bocca del capogruppo Cairoli, di volere per uno dei suoi quel posto rimasto vuoto in Giunta. La situazione, dunque, sembra abbastanza chiara,ma bisogna tenere conto di almeno due variabili che potrebbero mischiare nuovamente le carte sul tavolo: la prima riguarda il nervosismo all’interno del Pdl che, dopo l’uscita di Livieri, deve ancora ritrovare un baricentro comune. La seconda incognita riguarda il malumore espresso dal vicesindaco
Aristei, che ha fatto capire l’insoddisfazione della lista civica da lei capeggiata riguardo al confronto interno alla maggioranza proprio rispetto all’assegnazione dell’assessorato.
Questi due elementi potrebbero anche innescare un cortocircuito e di fatto aprire ad una guerra del tutti contro tutti che, al momento, aldi là del botta e risposta molto duro tra l’ex assessore Livieri e il sindaco Ansideri sul motivo del rimescolamento, è stato evitato. Ma ora siamo al passaggio decisivo. I tempi dell’operazione? Se martedì dalla riunione del Pdl escono i no-mi dei pretendenti, nel giro di tre, massimo quattro giorni il sindaco potrebbe chiudere definitivamente la partita, anche perché il primo cittadino negli ultimi giorni ha confessato a più di un collega di non voler rimanere a lungo sulla graticola, visto che l’opposizione nel frattempo ha iniziato a sparare a palle incatenate.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il consigliere del Pd Erigo Pecci è andato all’attacco dell’Amministrazione accusando-la di immobilismo: «Questa Giunta, nel corso del tempo, è stata solo capace – ha dichiarato – di fare molti annunci sia per quanto riguarda l’urbanistica che per i comparti del sociale e della cultura, ma di fatto tutto è rimasto lettera morta. E una situazione politicamente insostenibile – ha concluso il consigliere del Pd – che ricade interamente sul-le spalle dell’intera città». Insomma, il clima tra maggioranza e opposizione è tornato nuovamente teso e ora si tratterà di capire se l’irrigidimento dei rapporti avrà ricadute sul lavoro che si sta portando avanti in prima commissione, guidata da Degli Esposti, che deve va-rare il nuovo regolamento circa la riconversione delle stalle presenti sul territorio comunale. Nelle scorse settimane, sia maggioranza che opposizione, avevano manifestato la volontà di procedere di comune accordo sulla scrittura del regola-mento, ora con il clima di polemica tornato alla ribalta, tutto potrebbe subire un brusco stop.
In chiusura, un’ultima annotazione: al nuovo assessore dovrebbe andare la delega al Sociale, attualmente nelle mani del sindaco. Siamo, all’ultimo giro di roulette.
di LUCIO FONTANA

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