OSPEDALICCHIO 
 
Avvia l’auto, che però prende fuoco. E lui respira fumo, fino a rimanere privo di sensi all’interno della vettura. Provvidenziale, a quel punto, è risultato l’intervento del nonno, accortosi che qualcosa era capitato al giovane alla guida: l’anziano ha aperto la portiera, estratto il guidatore svenuto e dato prova poi di prontezza allontanando la macchina, visto che il mezzo, dotato di impianto di alimentazione anche a gas, era proprio sotto un portico e che, in caso di esplosione, avrebbe avuto effetti devastanti. La drammatica sequenza nel pomeriggio di ieri a Ospedalicchio di Bastia, in via Morandi. Un ragazzo di 22 anni si è seduto al volante della sua «Alfa 155» ed ha girato la chiavetta d’accensione, ma il motore non si è avviato. Si è levata invece subito una nube di fumo, che deve aver preso alla sprovvista il ragazzo che, vuoi per la tossicità dell’esalazione, vuoi per la paura, non è riuscito ad aprire la portiera e a mettersi in salvo. Buon per lui che del fatto si è accorto il nonno, salvandolo da una fine orribile. Pur nella concitazione l’uomo ha spinto l’Alfa, che intanto stava prendendo fuoco, il più lontano possibile dall’abitazione. Sul posto sono intervenuti a sirene spiegate i Vigili del Fuoco del distaccamento di Assisi, che hanno lavorato un’ora e mezza per spegnere i resti dell’auto e soprattutto provvedere al raffreddamento del serbatoio dell’impianto a gas per impedirne l’esplosione. E’ intervenuta anche l’ambulanza del 118, che ha trasportato il ragazzo al Pronto Soccorso per le cure del caso.
M.B.

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